Il Consorzio di Tutela del Radicchio Rosso di Treviso IGP nei giorni scorsi ha organizzato un incontro con l’obiettivo di mettere a sistema un metodo utile a produttori e confezionatori per recuperare il materiale organico di scarto.
Massimo Zaccardelli, dirigente di ricerca presso il CREA ed esperto nello sviluppo dei protocolli di difesa, ha sottolineato come lo scarto di ogni produzione possa diventare risorsa se trattata correttamente. I dati alla mano, raccolti da oltre un decennio di sperimentazioni, dimostrano come le colture con proprietà simili al radicchio abbiamo sviluppato attraverso l’applicazione di tè di compost una maggiore resistenza allo stress delle piante.
Per realizzare il compost, secondo Zaccardelli, è sufficiente alternare strati di scarto dalla mondatura del radicchio con materiale strutturante e altro materiale vegetale di recupero come sfalci d’erba o scarti vegetali provenienti dalla mondatura di altri prodotti agricoli per arricchire la complessità del compost. Così facendo, il composto, se mantenuto all’ombra e con sufficiente areazione, in circa 3 mesi può diventare compost.
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Fonte: L’Informatore Agrario