Il regolamento unico approvato in Commissione UE amplia le forme di tutela, ma i tempi di approvazione dei nuovi prodotti a indicazione geografica restano troppo lunghi
La Commissione europea ha recentemente elaborato la proposta per un unico regolamento sulle Indicazioni Geografiche che coinvolge il vino, le bevande spiritose e i prodotti agroalimentari. Il testo, che adesso approda in Parlamento e Consiglio europeo, armonizza le procedure di registrazione e gestione delle IG, potenzia la tutela dei prodotti e rafforza la posizione sia dei singoli produttori, sia dei gruppi, definiti “associazioni di produttori”. La riforma riguarda anche le norme sulle STG, chiarendone in particolare la definizione, e i “prodotti di montagna”.
Per quanto riguarda le disposizioni di gestione delle denominazioni del vino, è positiva l’intenzione di armonizzarle con quelle dei prodotti agricoli e delle bevande spiritose, ma il testo dovrebbe rimanere nel regolamento UE 1308/2013 consolidato per garantire la coerenza di tutte le disposizioni relative alla gestione del vino.
Fonte: Mondo Agricolo