Organizzazioni compatte nel bocciare la misura proposta in merito ai fondi per la promozione che mette a rischio un export agroalimentare che vale 64 miliardi di euro
La Commissione Europea ha proposto una radicale riduzione dei fondi destinati alla promozione Wine&Food, suggerendo di passare dai 185,9 milioni di euro stanziati per il 2024 a 92 milioni di euro per le annualità a venire. Un -51% che non poteva lasciare indifferenti le rappresentanze degli interessi, compatte nel bocciare una proposta contraria agli interessi nazionali. In una lettera congiunta indirizzata al ministro Lollobrigida, Coldiretti, Filiera Italia e Legacoop Agroalimentare hanno espresso la loro preoccupazione per una scelta che rischia di vanificare il consolidamento del made in Italy agroalimentare, che nei mercati esteri vale 64 miliardi di euro.
Anche Origin Italia invoca l’intervento del ministro, per difendere una politica che “ha raggiunto con successo i suoi obiettivi iniziali, rafforzando in modo significativo la competitività dei prodotti IG tanto da farli diventare un modello internazionale”.
Di fatto la Commissione ha proposto di limitare l’assegnazione di risorse solo ai cosiddetti programmi semplici, azzerando al contempo quelle fino a oggi destinate ai programmi multipli e alle iniziative proprie della Commissione. Un taglio drastico, che colpirebbe in pieno gli interessi del sistema Italia, che nel 2023 ha assorbito ben il 38% dei fondi comunitari destinati ai programmi multipli, configurandosi altresì come il paese che ha presentato il maggior numero di programmi (40 semplici e 8 multipli). Tutta da comprendere la posizione delle rappresentanze straniere, comunque interessate dalla questione, se è vero che i quasi 186 milioni di euro stanziati nel 2024 non sono bastati a soddisfare tutte le domande, che ammontavano a oltre 290,9 milioni di euro.
Fonte: Vinonews24.it