Cambia il modo di bere vino, introdotto Qr code e calorie in etichetta. Evitato per il momento l’introduzione di immagini e slogan estremante forti sui danni dell’alcol.
Accantonate, almeno per il momento, le etichette allarmistiche per le bottiglie di vino, viste come fumo negli occhi da un settore che, solo in Italia, vale oltre 14 miliardi di euro.
L’Unione europea avrebbe voluto renderle obbligatorie in tutti i Paesi dell’Ue a 27, con tanto di immagini e slogan estremante forti sui danni dell’alcol.
L’azione dei Paesi produttori, Francia, Spagna e Italia in primis, ha scongiurato l’ipotesi. Ma le etichette comunque cambieranno, in modo radicale, con l’introduzione di due importanti novità: il Qr code con l’indicazione di tutti gli ingredienti della bevanda utilizzati nelle varie fasi della lavorazione in cantina, e le calorie dichiarate per un bicchiere da 100 millilitri, un calice scarso rispetto a quelli usualmente utilizzati da ristoratori, enoteche e baristi.
I vini imbottigliati dopo l’8 dicembre 2023 (o sboccati successivamente a quella data nel caso delle bollicine, pensiamo al Prosecco, al Trento Doc oppure alla Ribolla gialla tanto per restare nel Nord Est) – anche se è in corso una proroga per definire gli ultimi dettagli – dovranno utilizzare una nuova modalità di etichettatura con un Qr code.
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Fonte: Messaggero Veneto