Modena Qui
Potrebbero essere i ‘mestieri dimenticati’ a salvare dal baratro della disoccupazione. Emerge dall’analisi che abbiamo realizzato in questi giorni del mondo del lavoro, ‘moribondo’ a causa di una crisi economica che ancora non accenna a diminuire di intensità. Ma che rilancia l’importanza della formazione. Le imprese oggi sono infatti alla ricerca di profili qualificati e specializzati: questo periodo di congiuntura economica e il numero sempre crescenti di laureati hanno spostato i parametri di ricerca delle aziende, che preferiscono figure professionali specializzate e formate in settori strategici, di lunga tradizione, che tutto il mondo ci invidia. E nei quali c’è ancora spazio d’occupazione. Tra questi, vi è sicuramente l’alimentare. Davide Nini (nella foto) – presidente del Consorzio Prosciutto di Modena Dop, che ha chiuso il 2012 con circa 140mila cosce prodotte per un valore di 10 milioni di curo – rivela che nei prosciuttifici è pressochè costante la ricerca di «manodopera particolarmente specializzata».