A sei mesi dall`iscrizione nella lista del Patrimonio mondiale dell`umanità, nasce l`associazione per la gestione delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Il prossimo 2 gennaio davanti al notaio saranno formalizzati latto costitutivo e il relativo statuto. Ad annunciarlo il governatore Luca Zaia: “L`Unesco ci impone di salvaguardare il sito e di investire sulla sua valorizzazione”. Cinque i fondatori (a cominciare dalla Regione, con un ruolo preminente rispetto agli altri), possibilità di soci privati, un manager e sede a Villa dei Cedri. Tranne il revisore, le cariche saranno ricoperte a titolo gratuito
Sotto l`albero di Natale le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene troveranno l`associazione che gestirà il territorio entrato nel Patrimonio mondiale dell`umanità. L’atto costitutivo e il relativo statuto saranno sanciti il prossimo 2 gennaio, a sei mesi dall`iscrizione approvata lo scorso 7 luglio a Baku. L`ha annunciato ieri il governatore Luca Zaia, all`inaugurazione delle millenarie Fiere di Santa Lucia di Piave: “È un fatto non solo formale, ma anche sostanziale, dato che giustamente l`Unesco ci impone di salvaguardare il sito e di investire sulla sua valorizzazione”.
Nello studio notarile Broli di Conegliano, verrà data attuazione alla recente delibera con cui Palazzo Balbi ha varato l`istituzione della “Associazione per il patrimonio delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene”. Infatti la Regione Veneto ne è uno dei cinque soci fondatori, insieme alla Provincia di Treviso, all’intesa programmatica d’area TTerre Alte della Marca Trevigiana, alla Camera di Commercio di Treviso-Belluno e al Consorzio tutela del vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco. Inizialmente come soggetto giuridico era stata immaginata una fondazione, ma successivamente è stato deciso di optare per una più snella associazione, “che sarà costituita per contribuire al- lo sviluppo conservativo e durevole del patrimonio mondiale Unesco” compreso in 29 Comuni, suddivisi fra core zone (9.197,45 ettari dell`area principale), buffer zone (9.769,80 ettari della zona cuscinetto) e commitment zone (il comprensorio d`impegno). Secondo quanto proposto dai 15 sindaci delle prime due ripartizioni, la sede associativa sarà nella Villa dei Cedri a Valdobbiadene.
Secondo lo statuto, la nuova realtà non avrà scopo di lucro e non potrà distribuire utili. Quali saranno i suoi scopi? “L`Associazione persegue obiettivi di sviluppo della conoscenza sui beni del Patrimonio, di tutela, protezione, valorizzazione degli stessi oltre che di promozione culturale, di sensibilizzazione e di sviluppo socio-economico integrato dei territori di riferimento del sito “Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene”, in base alla Convenzione sulla protezione del patrimonio culturale e naturale, adottata dalla Conferenza generale dell`Unesco, a Parigi, il 16 novembre 1972”.
Fonte: Il Gazzettino