L’Italia vanta ben 271 prodotti alimentari a Denominazione d’origine o Indicazione geografica protetta. Questo immenso patrimonio ha bisogno però di essere prodotto dall’immenso mercato internazionale dei prodotti imitativi. Per dare una mano ai produttori onesti e ai consumatori, il CNR ha presentato nei giorni scorsi all’Expo di Milano 2015 una serie di nuove tecnologie di analisi che consentiranno di smascherare i furbetti del salamino o del formaggino.
«Si tratta di sistemi di analisi noti da tempo ai laboratori di biochimica» spiega Andrea Saloni, dirigente dell’Istituto di produzione animale in ambiente mediterraneo (Ispaam) del Cnr, «che però vari istituti del Cnr hanno adattato al controllo alimentare, rendendoli più pratici, veloci e utili alle specifiche esigenze». Tra questi, la spettrometria di massa adattata all’uso su latte e latticini consente di identificare le proteine specifiche del latte di bovini, ovini e caprini, scoprendo, per esempio, se nella mozzarella di bufala è stato aggiunto anche solo il 5 per cento di latte di mucca.
Fonte: Il Venerdì di Repubblica