Danni gravissimi, per le calamità i Paesi a reddito medio-basso hanno perso fino al 15% del loro Pil agricolo
[…]
In un rapporto presentato recentemente dalla FAO, per la prima volta, si stima l’impatto globale delle calamità naturali sui sistemi agricoli e alimentari. Sono cifre impressionanti che rivelano come proprio questi sistemi siano il crocevia più delicato del nostro rapporto con la crisi climatica in atto. I riflessi di questi eventi sconvolgenti sulla sicurezza alimentare sono immediati, soprattutto per i Paesi più fragili.
È stato calcolato che le calamità hanno inflitto le maggiori perdite collaterali ai Paesi a reddito mediobasso, fino al 15% del loro Pil agricolo totale. Se si analizza poi l’impatto per settori strategici, impressiona la stima delle perdite trentennali di cereali – con una media di 69 milioni di tonnellate all’anno – pari all’intera produzione cerealicola annuale della Francia. O dei prodotti ortofrutticoli, dove le perdite corrispondono per esempio all’intera produzione annuale di Giappone e Vietnam.
[…]
In Italia, quasi il 30% dei terreni coltivabili è andato perso negli ultimi b e dunque la tutela e la messa in sicurezza del territorio è diventata una condizione indispensabile a ogni latitudine. A partire dalla cura dei sistemi idrografici e dalla protezione dei suoli naturali, per cui anche interventi normativi uniformi di carattere nazionale sarebbero quanto mai urgenti.
[…]
Fonte: Corriere della Sera