È la principale filiera dell’agroalimentare della regione, con 366mila quintali certificati da CSQA e un valore alla produzione di 25 milioni di euro
Scaldata dai raggi del sole, a ridosso delle spiagge calabresi bagnate dal mar Tirreno, cresce un`eccellenza agroalimentare tutta italiana: la Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP. Originaria dell`omonimo borgo in provincia di Vibo Valentia, la cipolla rossa rappresenta la «principale filiera della produzione agroalimentare della Calabria, con 366mi1a quintali certificati e un fatturato alla produzione di 25milioni di euro.
Proprio per garantire la qualità di questo prodotto che riveste un`importanza così significativa nella storia dell`Italia, per promuoverlo e per valorizzarlo, nel 2008 è stato istituito il Consorzio di Tutela.
A parlare di questo prodotto alQuotidiano del Sud è Giuseppe Laria, presidente del Consorzio di Tutela della Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP, che spiega come il «segreto del successo di questo prodotto, che si tramanda di generazione in generazione, risieda nel suo particolare sapore. Apprezzata per la sua dolcezza, la cipolla è consumata a crudo ed è molto amata per le proprietà diuretiche e per gli aspetti nutrizionali».
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Questo prodotto cresce infatti in aree particolarmente salubri, lontane da industrie e da centri cittadini e a ridosso delle spiagge della fascia costiera tirrenica a 300 a 600 metri di altezza sul livello del mare. I controlli della qualità delle cipolle IGP vengono svolti sia dal consorzio, sempre vigile e attento all`attività di tutela, sia dal CSQA.
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Fonte: Quotidiano del Sud