Italia – Nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea L 275 del 20/10/2015 è stata registrata la denominazione Cipolla bianca di Margherita IGP che, nel comparto food, è la numero 111 delle IGP italiane e la numero 800 nel totale delle denominazioni Food&Wine DOP IGP e STG.
DESCRIZIONE
La Cipolla bianca di Margherita IGP designa la popolazione locale di bulbi della specie Allium cepa L. E’ un prodotto fresco, caratterizzato da bulbi bianchi, teneri e con un elevato contenuto in zuccheri. In base al periodo di produzione, si differenziano quattro ecotipi locali: Marzaiola o Aprilatica, Maggiaiola, Giugniese, Lugliatica.
METODO DI LAVORAZIONE
La coltivazione della Cipolla bianca di Margherita IGP è basata su ecotipi locali autoriprodotti, selezionati da diverse generazioni di agricoltori della zona. Gli ecotipi hanno una spiccata adattabilità al particolare ambiente pedoclimatico come quella di sviluppare un apparato radicale idoneo ad approfondirsi in terreno sabbioso. La tecnica colturale utilizzata prevede la semina nel periodo fine agosto-settembre e trapianto delle piantine nel periodo compreso tra novembre e febbraio, l’irrigazione deve essere commisurata all’andamento stagionale delle piogge; il controllo delle infestanti è ammesso con tutti i principi attivi autorizzati nell’agricoltura integrata; la raccolta viene effettuata a mano. Il seme utilizzato per i nuovi impianti deve essere prodotto localmente e si deve ottenere mediante il piantamento dei bulbi selezionati durante la raccolta. Il confezionamento deve essere effettuato subito dopo la raccolta e non è ammesso riconfezionare il prodotto al di fuori della zona geografica onde evitare che il trasporto e le eccessive manipolazioni del prodotto sfuso possano causare danni meccanici, quali ammaccature e lesioni che favoriscono lo sviluppo di muffe e la perdita di consistenza del bulbo. Il confezionamento deve essere effettuato subito dopo la raccolta e non è ammesso riconfezionare il prodotto al di fuori della zona geografica onde evitare che il trasporto e le eccessive manipolazioni del prodotto sfuso possano causare ammaccature e lesioni.
ASPETTO E SAPORE
La Cipolla bianca di Margherita IGP è caratterizzata da bulbi bianchi, dal sapore dolce e succulento e consistenza tenera e croccante. In base al periodo di produzione, i quattro ecotipi locali Marzaiola o Aprilatica, Maggiaiola, Giugniese, Lugliatica presentano caratteristiche particolari. La Marzaiola o Aprilatica è la tipologia più precoce che viene raccolta a partire da metà marzo, presenta forma rotondeggiante ma schiacciata ai poli. La Maggiaiola ha la forma meno schiacciata e viene raccolta a maggio. La Giugniese o Lugliatica è la varietà più tardiva, viene raccolta fra giugno e metà luglio, ha forma decisamente rotondeggiante.
ZONA di PRODUZIONE
La zona di produzione della Cipolla Bianca di Margherita IGP comprende la fascia costiera adriatica che si estende dalla foce del fiume Ofanto alla foce del torrente Candelaro, nel territorio del comune di Margherita di Savoia, in provincia di Barletta-Andria-Trani, e dei comuni Zapponeta e Manfredonia, in provincia di Foggia, nella regione Puglia.
STORIA
Sin dagli inizi del secolo XIX, nella zona di produzione della Cipolla bianca di Margherita si è sviluppata una particolare tecnica colturale caratterizzata dalla capacità di ottenere il seme su un terreno sabbioso, di creare semenzai, di trapiantare le piantine riparandole dall’erosione del vento con la paglia, per poi raccoglierle a mano. Queste stesse tecniche di coltivazione sono arrivate fino ai giorni nostri. Tracce di commercializzazione della Cipolla bianca di Margherita risalgono agli inizi dell’Ottocento, ma solo dalla metà del secolo scorso è diventata una presenza importante nei mercati ortofrutticoli italiani, principalmente nel periodo che va da aprile a luglio.
GASTRONOMIA
Per le sua caratteristica dolcezza, la Cipolla bianca di Margherita IGP è particolarmente indicata come contorno di piatti sia a base di carne che di pesce, perché ne esalta il sapore senza coprirlo. Viene cucina in umido e sulla griglia, in padella o al forno, ma è molto usata anche a crudo, in insalata, con patate lessate, con cetrioli e carote, condita con olio extra vergine di oliva locale. Ideale per zuppe e minestre.
COMMERCIALIZZAZIONE
La Cipolla bianca di Margherita IGP è immessa al consumo fresca, confezionata in cassette da 10 kg o da 5 kg, in rete da 0,5 kg o da 1,0 kg, in vaschette da 1,0 kg o in trecce di peso variabile con numero minimo di bulbi pari a 5. E’ ammessa la commercializzazione sia del prodotto spazzolato, sia di quello non spazzolato. Nel prodotto non spazzolato è ammessa la presenza di sabbia
NOTA DISTINTIVA
La coltivazione della Cipolla bianca di Margherita IGP, sviluppata su un particolare terreno sabbioso, con una falda acquifera molto superficiale, consente di creare uno stress idrico controllato nella cipolla, in grado di favorire la crescita contenuta della pianta e un basso contenuto di sostanza secca, da cui derivano la croccantezza e la succulenza. La Cipolla bianca di Margherita IGP è caratterizzata da un colore bianco detto cristallino, da una particolare tenerezza e croccantezza. Queste caratteristiche, insieme all’armonia della forma e all’ intensa dolcezza sono qualità uniche e riconosciute.
ASSOCIAZIONE DEI PRODUTTORI
Associazione Torre di Pietra
Via Ronzino, 4
76016 Margherita di Savoia
BAT
ORGANISMO DI CONTROLLO
CSQA Certificazioni S.r.l.
con sede in via San Gaetano 74
36016 Thiene
Tel. 0445 313011
e-mail: csqa@csqa.it
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