L’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi (ICQRF) dei prodotti agroalimentari del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha rinnovato, con il Decreto Ministeriale n. 0275307, l’autorizzazione a CSQA ad effettuare i controlli per la Cipolla Bianca di Margherita IGP.
Un`eccellenza certificata che contribuisce alla crescita delle filiere di qualità della Puglia – nona regione per impatto economico DOP IGP – che conta 60 prodotti agroalimentari e vitivinicoli a Indicazione Geografica nel territorio regionale, un patrimonio, secondo i dati del Rapporto Ismea-Qualivita 2021, da 623 milioni di euro alla produzione che coinvolge 16.074 operatori.
Il comparto ortofrutticolo e cerealicolo pugliese conta 9 Indicazioni Geografiche per un valore alla produzione di oltre 2,6 milioni di euro: la Cipolla Bianca di Margherita IGP è il secondo prodotto del settore con un valore alla produzione di circa 1,1 milioni di euro, (escluso il valore creato dal confezionamento che necessariamente deve avvenire in loco) grazie al lavoro di 39 operatori, che producono oltre 3.100 tonnellate di prodotto certificato (Fonti: Consorzio di tutela, Rapporto Ismea-Qualivita 2021).
Il Consorzio per la Valorizzazione e la Tutela della Cipolla Bianca di Margherita IGP dal 2016 promuove e salvaguardia questa filiera preservando le specificità del prodotto e ponendo le basi per lo sviluppo del settore attraverso importanti progetti di innovazione di processo e tecnologica, con l`obiettivo di raggiungere elevati standard di sostenibilità ambientale, di automatizzare alcune fasi della produzione (anche per la scarsità di manodopera specializzata) e far crescere la shelf life del prodotto.
Altro obiettivo decisivo per affrontare le sfide del futuro è la sollecitazione alla creazione di una filiera di trasformazione che crei nuove risorse e dia continuità al prodotto sul mercato.
Fonte: Quotidiano di Bari