Terra e Vita
Tra le drupacee cosiddette minori il ciliegio è la specie che nell’ultimo decennio ha dimostrato maggiore vitalità e propensione all’innovazione grazie a due fattori principali: il forte rinnovamento varietale, legato a importanti progetti di miglioramento genetico dove la ricerca italiana è leader a livello mondiale, e la notevole vocazione alla specializzazione e all’intensificazione colturale, frutto di ampie sperimentazioni sull’interazione varietà/portinnesto/suolo e sulla regolazione del rapporto vegeto-produttivo delle piante». Lo afferma Ugo Palara, responsabile Ufficio tecnico Agrintesa. E spiega cosa sta facendo la cooperativa faentina
realtà di punta del Gruppo Apo Conerpo per favorire il rinnovamento. “Agrintesa sta cercando di favorire un profondo percorso di ammodernamento della cerisicoltura dei propri associati basato su un panorama varietale sempre più ricco e diversificato, sullo studio di nuovi portinnesti adatti ad impianti a media densità, sull’adozione di tecniche colturali sempre più mirate all’intensificazione e razionalizzazione produttiva, ma anche alla salvaguardia della qualità dell’offerta.”