Monari, direttore del consorzio: produzione annuale fino a 60mila quintali
Tra le eccellenze agroalimentari che fanno grande il Modenese ce n’è una particolarmente pregiata, disponibile soltanto pochi mesi l’anno, ma sempre molto apprezzata dagli intenditori: la Ciliegia di Vignola, che nel 2012 ha ottenuto l’IGP (Indicazione geografica protetta). A salvaguardare e a garantire la qualità dell’autentica Ciliegia di Vignola IGP è il relativo Consorzio di Tutela.
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“Oggi – spiega Walter Monari, direttore del Consorzio Ciliegia di Vignola IGP – in tutto l’areale sono circa 500 gli ettari sui quali si produce Ciliegia di Vignola lGP, declinata in una trentina di varietà. Ciò significa, in annate normali, una produzione tra i cinquanta e i sessantamila quintali. Un importante lavoro lo stiamo facendo tuttora sulla ricerca varietale, per arrivare a individuare cultivar resistenti al cracking (la spaccatura del frutto) ed evitare così il ricorso alle coperture. Ma anche le nuove varietà dovranno essere come quelle attuali: belle, buone e di grande calibro. Insomma, della massima qualità, una peculiarità da sempre riconosciuta alla Ciliegia di Vignola”.
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