Con Cibus grandi novità per il settore agroalimentare italiano, con il primo evento mondiale in presenza dopo la pandemia
La fiera annua del made in Italy si terrà a Parma dal 30 agosto al 3 settembre e sarà anche un’occasione per mostrare al mercato come il nostro Paese ha reagito alla crisi. Cibus 2021 sarà un banco di prova non soltanto per l`agroalimentare, ma anche per l`economia italiana in generale.
Il comparto sta mettendo a punto una strategia per aumentare la produzione e riprendere l`espansione sui mercati esteri. Cruciale quindi una fiera agroalimentare internazionale, per mostrare i nuovi prodotti e fare incontrare le aziende con i buyer di tutto il mondo.
Sono duemila le aziende espositrici previste e 40 mila gli operatori commerciali attesi. Insieme con l`Agenzia Ice, Fiere di Parma ha sviluppato un significativo programma di «incoming» che porterà a Parma centinaia di top buyer, specialmente da Oltreoceano.
In totale sono 500 i prodotti innovativi che verranno proposti durante il salone, anche rivisitazioni dei prodotti base: alcuni lanciati nel 2021, altri immessi sul mercato nel 2020. In più c`è l`ampia offerta di prodotti Dop e Igp.
Le novità seguono tre tendenze: quella salutista con i prodotti bio, vegetariani e vegani; quella storica della tradizione della produzione e della gastronomia italiana; quella «fictitariana», infine, sensibile cioè al mangiar sano, ma senza rinunciare a cibi come la carne, il pesce, i formaggi.
Nei quattro giorni della kermesse sono previsti gli interventi, tra gli altri, di Luigi Di Maio, ministro degli Affari esteri; Stefano Patuanelli. ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali; Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo economico; Carlo Maria Ferro, presidente dell`Agenzia Ice; e Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna.
Fonte: Corriere della Sera – L’Economia