Il vice premier russo Arkadi Dvorkovich ieri ha sollecitato le imprese del settore agroalimentare italiano a localizzare e investire in Russia con gli incentivi per l’import substitution, il piano federale russo che punta a sostituire i prodotti importati dall’estero, compresi quelli agroalimentari embargati da Mosca in risposta alle sanzioni occidentali per la crisi ucraina.
L’invito è arrivato due giorni fa nel corso di «Oltre Expo 2015: nuove opportunità di cooperazione tra Italia e Russia nel settore agroalimentare»: evento organizzato dall’ambasciata italiana, che ha invitato anche il viceministro dell’agricoltura Serghiei Levin, le autorità di alcune regioni russe, tra cui quelle di Stavropol, Belgorod e Orenburg, e l’assessore lombardo all’agricoltura Gianni Fava. Anche il presidente russo Vladimir Putin ieri ha sottolineato l’importanza prioritaria del piano per l’import substitution alimentare, che prevede stanziamenti per 265 miliardi di rubli (3,5 mld di euro) e, per ora, una lista di 460 progetti di investimento.
Fonte: Italia Oggi