Sulle strade del “Gigante bianco”, il Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP: dopo il vino anche per la pregiata razza Chianina il rilancio passa dall’integrazione con il turismo attraverso un protocollo per valorizzare la filiera e il territorio firmato da venti comuni tra Arezzo e Siena per la creazione di una vera e propria “Strada del Gigante Bianco” che metta a sistema un percorso in cui si intersechino le attività di tutta la filiera, dall’allevatore al ristoratore.
Secondo le ultime rilevazioni del Consorzio di tutela del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP, in Toscana oggi si contano 659 allevamenti di Chianina, 198 punti vendita e 2.805 certificazioni IGP di razza Chianina (erano 2.403 nel 2008). Gli allevamenti toscani di Chianina sono medio piccoli e il 53% pratica il ciclo chiuso. Il dato più rilevante riguarda proprio il ricambio generazionale con circa 1 azienda su 3 condotta da un giovane. Una carne sostenibile a livello economico, ma anche ambientale ed etico: secondo una indagine condotta da Bovinitaly su 500 allevamenti toscani, solo il 7% delle aziende prese in considerazione dallo studio utilizzerebbe una parte di mangime per l’alimentazione animale di origine Ogm.
Fonte: Il Sole 24 Ore – Agrisole