Italia Oggi
Una «revisione di medio termine» per rifare i conti di un bilancio pluriennale «non accettabile» e una posizione sulla politica agricola comune con al centro «la competitività e l’impresa». Sono questi, secondo il presidente della Commissione agricoltura del Parlamento Ue Paolo De Castro, i temi principali di una giornata storica per gli eurodeputati. Oggi Strasburgo si esprimerà sull’accordo dei capi di Stato sul budget 2014-2020, il primo al ribasso della storia Ue, e sulla riforma della politica agricola comune. Per la prima volta, la plenaria voterà un mandato a negoziare con pari peso decisionale alle altre istituzioni europee sulla politica economica più antica dell’Unione. Domanda. Qual è la posizione del Parlamento Ue sull’accordo sul budget pluriennale? Risposta. E una brutta pagina per l’Europa e così com’è non è accettabile. Oggi approveremo una risoluzione per negoziare con il Consiglio, cioè con gli Stati membri. D. Con quali proposte? R. Dotare il bilancio europeo di risorse proprie è fondamentale, così come lo è un quadro finanziario pluriennale flessibile, in termini di capitoli e di annualità di spesa. Il Parlamento non vive sulla luna, sappiamo quali sono le difficoltà degli Stati. Proponiamo quindi una clausola di revisione del budget tra due anni in modo da poter modificare i conti, perché così com’è l’accordo tra i capi di Stato ci porta al deficit.