Il Parlamento europeo ha ratificato mercoledì 15 febbraio scorso l’accordo economico e commerciale globale UE-Canada (Ceta), che ha l’obiettivo di aumentare il commercio in beni e servizi e gli investimenti. L’accordo sarà applicato in via provvisoria già dall’aprile 2017 (per essere applicato in via definitiva servono 38 ratifiche tra parlamenti nazionali e regionali). L’accordo è stato approvato con 408 voti in favore, 254 voti contrari e 33 astensioni.
«Con l’adozione del Ceta abbiamo preferito l’apertura, la crescita e standard elevati al protezionismo e alla stagnazione – ha dichiarato il relatore, Artis Pabriks -. Il Canada è un Paese con il quale condividiamo valori comuni e un alleato sul quale possiamo fare affidamento. Insieme possiamo costruire ponti, invece di un muro, per la prosperità dei nostri cittadini. Il Ceta sarà un punto di riferimento per gli accordi commerciali futuri in tutto il mondo».
L’accordo eliminerà i dazi sulla maggior parte dei beni e dei servizi e prevede il mutuo riconoscimento della certificazione per una vasta gamma di prodotti. Il Canada aprirà il mercato degli appalti pubblici federali e municipali alle imprese europee (per il Canada il mercato europeo è già accessibile). I fornitori europei di servizi quali il trasporto marittimo, le telecomunicazioni, l’ingegneria, i servizi ambientali e la contabilità avranno accesso al mercato canadese.
Per l’agricoltura l’intesa garantisce la protezione di 172 indicazioni geografiche europee per cibo e bevande venduti sul mercato canadese. Di queste, 41 sono italiane. Sono state inoltre incluse clausole per uno sviluppo sostenibile, per salvaguardare gli standard ambientali e sociali e garantire che il commercio e gli investimenti le incrementino. UE e Canada hanno confermato esplicitamente, sia nel preambolo dell’accordo sia nella dichiarazione comune allegata, il diritto degli Stati a rifarsi al diritto nazionale.
L’accordo inoltre non rimuoverà le barriere doganali per i servizi pubblici, i servizi audiovisivi e di trasporto e per alcuni prodotti agricoli, come a esempio i prodotti lattiero-caseari, il pollame e le uova.
Fonte: Agrisole