Si tratta di un risultato storico per il Prosciutto di Parma DOP che prenderà possesso del proprio nome in Canada a seguito dell’accordo di libero scambio. Il CETA – Comprehensive Economic and Trade Agreement – infatti introduce, tra le altre cose, un quadro di riferimento per la disciplina delle Indicazioni Geografiche a cui sono riconosciuti uno status speciale e una maggiore protezione sul mercato canadese. Nello specifico, l’intesa prevede la coesistenza della denominazione Prosciutto di Parma DOP e del marchio “Parma” attualmente detenuto dalla società canadese Maple Leaf. Da oltre 20 anni, il Prosciutto di Parma DOP era infatti venduto in Canada come “The Original Prosciutto/Le Jambon Original”, mentre esiste un prosciutto crudo canadese venduto regolarmente con il marchio registrato “Parma”. Negli anni il Consorzio del Prosciutto di Parma DOP ha promosso diverse azioni legali chiedendo la cancellazione del marchio, ma con esito negativo.
“A causa di questa registrazione non potevamo utilizzare il nostro nome – ha dichiarato Stefano Fanti, direttore del Consorzio – e ci era quindi preclusa qualsiasi attività promozionale a favore del nostro prodotto. Tutto questo a danno anche del consumatore canadese che, senza un’adeguata informazione, poteva essere facilmente ingannato da un prosciutto spacciato come Parma che con il Parma non ha nulla a che vedere. Ora, grazie all’intesa tra Unione Europea e Canada, potremo utilizzare legittimamente la denominazione «Prosciutto di Parma DOP» e investire sulla marca per sviluppare le nostre esportazioni che attualmente si attestano intorno ai 70.000 prosciutti all’anno. E’ un risultato concreto e positivo del quale ci sentiamo di ringraziare il Governo italiano, la Commissione Europea e i parlamentari italiani a Bruxelles per l’impegno profuso in tutti questi anni”.
Fonte: Consorzio di Tutela del Prosciutto di Parma DOP