Corriere del Sera
«Non c’è pericolo», assicura il ministro irlandese dell’agricoltura Simon Coveney. Ma paura dello scandalo, forse sì: la Commissione europea proporrà domani ai 27 governi di effettuare immediatamente e per un mese migliaia e migliaia di test del Dna su prodotti trasformati a base di carne di manzo. Obiettivo: garantire che i piatti pronti a base di carne bovina non contengano carne di cavallo o di altri animali misteriosamente trattati. In altre parole, scoprire che cosa abbiamo nel piatto, ma soprattutto comunicarlo alla gente: si vuole tranquillizzare il pubblico dopo lo scandalo delle «lasagne alla carne di cavallo». E per questo si ricorrerà alla identificazione del Dna degli animali, come già fatto qualche settimana fa per certi hamburger in Irlanda: cioè si ricorrerà a un metodo che per il grande pubblico è quasi da giallo, da criminologia. Ma giudicato ora necessario. Fra il primo e il 30 marzo, sono in programma quattromila analisi: 6500 sulla carne presente negli Stati membri, e 1500 su alimenti importati da fuori Europa. Fra il 15 e il 30 aprile, la Commissione europea renderà noti i risultati.
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