Presentato il 7 febbraio il XIV Rapporto Ismea-Qualivita, l’indagine economica annuale sul settore food&wine italiano dei prodotti certificati DOP, IGP e STG. Lo studio è realizzato da Ismea e Fondazione Qualivita per conto del Ministero delle politiche agricole, con la collaborazione di AICIG, Federdoc e Consorzi di tutela, e analizza i dati produttivi ed economici delle filiere agroalimentari e vitivinicole a livello nazionale elaborando indicatori del loro impatto economico su regioni e province italiane.
La Campania conta 54 prodotti DOP IGP dei comparti Food e Wine ed è la quinta regione italiana per ritorno economico delle filiere produttive di qualità, con 342 milioni di euro di impatto territoriale per il Food e 31 milioni di valore alla produzione del vino sfuso.
Comparto Food: la Campania si conferma la settima regione in Italia nel comparto Food DOP IGP per numero di prodotti certificati (25) e ancora settima per numero di operatori (3.117). Il valore alla produzione agroalimentare regionale è di 342 milioni di euro, confermando la Campania come quinta regione italiana per valore economico generato con un contributo pari al 5,5% dell’intero settore nazionale Food DOP IGP.
Comparto Wine: la Campania conta 29 prodotti vitivinicoli DOP IGP per un valore alla produzione dello sfuso di 31 milioni di euro con un contributo pari all’1% sul totale nazionale.
CASERTA – Con 6 filiere del comparto Food DOP IGP, è la decima provincia italiana per valore economico generato, con una ricaduta di 209 milioni di euro pari al 3,4% del settore nazionale delle IG agroalimentari. La produzione che contribuisce in misura maggiore è la Mozzarella di Bufala Campana DOP (98% del valore provinciale) seguita dalle altre filiere del territorio fra cui Melannurca Campana IGP, Ricotta di Bufala Campana DOP, Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP. Per il comparto Wine DOP IGP, Caserta conta 7 produzioni che in termini di valore economico dello sfuso generano 800 mila euro in provincia, 87esimo posto nella classifica nazionale.
SALERNO – Con 13 filiere del comparto Food DOP IGP, è la 15esima provincia italiana per valore economico generato, con un ricaduta di 115 milioni di euro pari al 2% del settore nazionale delle IG agroalimentari. La produzione che contribuisce in misura maggiore è la Mozzarella di Bufala Campana DOP (92% del valore provinciale) seguita dalle altre filiere del territorio fra cui Pomodoro San Marzano dell’Agri Sarnese-Nocerino DOP, Limone Costa d’Amalfi IGP, Nocciola di Giffoni IGP, Caciocavallo Silano DOP. Per il comparto Wine DOP IGP, Salerno conta 6 produzioni che in termini di valore economico dello sfuso generano 1,2 milione di euro in provincia, 81esimo posto nella classifica nazionale.
BENEVENTO – Con 6 filiere del comparto Wine DOP IGP, è la 30esima provincia italiana per valore economico generato, con un ricaduta di 18 milioni di euro. Le produzioni che contribuiscono in misura maggiore a questo primato sono il Benevento IGP (43% del valore provinciale), la Falanghina del Sannio DOP (26%) e il Sannio DOP (22%) seguiti dalle altre filiere del territorio fra cui Campania IGP e Aglianico del Taburno DOP. Per il comparto Food DOP IGP, Benevento conta 6 produzioni che in termini di valore economico generano 4 milioni di euro in provincia, 65esimo posto nella classifica nazionale.
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Fonte: Ismea Qualivita
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