BuyWine: un mese di assaggi, 150 aziende coinvolte, 600 bottiglie inviate in tutto il mondo. E per la prima volta l’evento sbarca sul web. Manetti: “Vinceremo anche questa sfida”.
C’è sempre una prima volta. Ma quella del BuyWine sul web è una piccola rivoluzione. Intanto i numeri: 150 aziende partecipanti, 600 bottiglie spedite in giro per il mondo, 120 buyer sparsi in tre maxi aree geografiche (Europa, Asia-Oceania e Americhe). Forse la più grande degustazione online fatta finora, di certo il primo grande evento del vino del 2021. Insomma, una scommessa. Anche se, a giudicare dall’interesse che ha suscitato, si può già parlare di scommessa vinta.
«Abbiamo ricevuto 239 manifestazioni di interesse da parte delle aziende, ma ne abbiamo dovute selezionare solo 150 spiega Massimo Manetti, presidente di PromoFirenze, azienda speciale della Camera di Commercio di Firenze – Più di quando la manifestazione era in presenza. E poi la calendarizzazione degli incontri permette di non arrivare all’evento al buio».
In effetti l’organizzazione è stata perfetta. Un catalogo online spedito in tutto il mondo, gli accordi con i buyer presi in anticipo e l’agenda degli incontri già bella fatta. Il B2B, dunque, diventa 2.0 e questa prima edizione digitale del BuyWine è un test importante per tutto il settore. Anche perché prima di sbarcare in Internet l’evento fiorentino aveva il 97% di soddisfazione.
«Credo che sia fondamentale valorizzare le nostre imprese, e questa manifestazione, anche se online, offre la possibilità di guardare al futuro. Adesso le nostre aziende prendono i contatti così saranno pronte appensa si riparte». Il meccanismo è semplice. A ogni buyer sono state inviate quattro vinotte da 2 centilitri – l’equivalente di un calice da assaggio – per permettergli di degustare il vino insieme ai produttori. Le spedizioni sono state fatte con grande anticipo «perché volevamo che tutti avessero il vino da assaggiare», e hanno fatto il giro del mondo.
Gli incontri sono divisi in tre fasce: dal 10 al 14 maggio erano programmati gli appuntamenti con i buyer europei, dal 24 al 28 tocca a quelli di Asia e Oceania, mentre dal 7 all’11 giugno le Americhe. Un mese di assaggi, contatti, prospettive di lavoro. «Manca il rapporto interpersonale, come manca in tante altre attività, e questo un po’ ci penalizza – dice ancora Manetti – ma io sono molto fiducioso sull`ottima riuscita di questo evento». Un punto di svolta per tutto il settore. In ogni caso l’esperienza di BuyFood, che l’anno scorso si è tenuto sul web, ha confermato che la diversa modalità degli incontri, anche se filtrati da uno schermo di computer, non abbassano né l`interesse, né la voglia di conoscere i nostri prodotti.
«Sulla qualità del nostro vino non c`è niente da dire e sono sicuro che il BuyWine digitale confermerà l`apprezzamento che c`è in tutto il mondo per i nostri prodotti. È fondamentale confrontarsi con i buyer, come è fondamentale esserci. Non ci potevamo permettere di saltare un anno. Siamo sicuramente i primi in Italia, ma forse siamo i primi anche in Europa. Diciamo che siamo un passo avanti agli altri». Ed è proprio questa spinta in avanti a guidare il BuyWine 2021, che nella sua “digital edition” ha dovuto farsi in tre per rispettare anche i diversi fusi orari. Ogni azienda, poi, ha dovuto scegliere il mercato di riferimento. Tutto preciso, tutto calcolato. Un mese di vino toscano che invade il mondo. Nelle sue piccole bottiglie, che però nascondono dei piccoli tesori. Un sorso di Toscana.
Fonte: La Repubblica – Firenze