Gazzetta di Parma
Facendo capolino nell’aula 3 di Ingegneria, nei giorni scorsi, poteva capitare di ritrovarsi nel bel mezzo di una «lezione» di letteratura gastronomica. Protagonista, uno dei prodotti tipici più golosi del nostro territorio: il salame. Ospite d’onore di «Buono come il Salame», il workshop letterario con tributo al Salame di Felino IGP ideato da Comet (master in «Cultura, organizzazione e marketing dell’enogastronomia territoriale» dell’Università), è stato lo scrittore parmigiano Guido Conti, invitato dalla docente di Sociologia dei consumi Maura Franchi. «Abbiamo scelto di fare un workshop di scrittura perché la disciplina dello storytelling è diventata oggetto delle più innovative strategie di marketing – ha spiegato la Franchi -. Non si tratta solo di didattica, ma di vera e propria cultura del territorio». Obiettivo del workshop è stato analizzare regole e tecniche di scrittura per elaborare un’efficace narrazione del prodotto tipico. Ogni studente si è impegnato nell’elaborazione di un racconto legato al Salame di Felino, tentando di trasmettere in modo avvincente e fresco l’identità culturale del prodotto. Testimonial dell’iniziativa è stata Silvia Boschi della «Cavalier Umberto Boschi», che ha selezionato i racconti migliori della piccola raccolta, premiandoli – insieme ad Andrea Fabbri, presidente del master – con il libro fotografico «Salame on the road» del fotoreporter Edoardo Fornaciari e con un salame Cavalier Boschi.
20130521_Gazzetta_di_Parma.pdf