Il Sole 24 Ore
È muro contro muro sulla legge salva-olio. Il provvedimento sulla trasparenza nel settore dell’olio d’oliva (che porta il nome del primo firmatario del Ddl, la senatrice Pd, Colomba Mongiello) è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il 31 gennaio ed è entrato in vigore ieri. Ma proprio nel giorno di avvio dell’operatività della nuova normativa è arrivata la scure di Bruxelles che con la decisione n. 2012/650/I ne ha chiestola sospensione fino al 22 novembre. La Commissione europea, cui la norma la norma era stata notificata lo scorso novembre, aveva già chiesto chiarimenti (si veda Il Sole 24 Ore del 12 gennaio) al Governo italiano. Spiegazioni che il ministro delle Politiche agricole, Mario Catania, si è impegnato a fornire in tempi brevi. Intanto però i tecnici UE sono tornati alla carica. Le critiche di Bruxelles non preoccupano la Coldiretti, principale sostenitrice della legge sulla trasparenza dell’olio, che ha annunciato per i prossimi giorni una raffica di controlli presso la grande distribuzione, i discount e i ristoranti per garantire la difesa del made in Italy e le corrette indicazioni in etichetta previste dalla legge.