Il Brunello di Montalcino DOP guarda al futuro. Se ne è discusso durante l’incontro condotto dal giornalista del Corriere della Sera Luciano Ferraro con il fondatore della app Vivino Heini Zachariassen, il responsabile di Wine Monitor per Nomisma Denis Pantini, Marcello Masi conduttore Linea Verde (RAI) e Giuseppe De Filippi vicedirettore TG5. Per i vini italiani sono molte le prospettive di crescita, soprattutto sui mercati esteri, in particolar modo intercettando i Millennials, cioè quei consumatori che hanno una fascia d’età compresa tra 18 e 35 anni e che sono i consumatori del futuro. Secondo i dati di Wine Monitor, sono loro i maggiori bevitori di vino rosso negli Usa (62%) e tra i principali in Canada (66%). Stando alle diverse ricerche realizzate da Wine Monitor, per il futuro vanno tenuti in considerazione anche altri aspetti che esulano dalla sola denominazione e che attengono principalmente i Millennials americani. «A nostro avviso – spiega Pantini – la vera sfida per il Brunello è da cercare in Cina, per la quale tutti gli istituti di ricerca internazionali sono concordi nel stimare prospettive di crescita dei consumi di vino rosso che nei prossimi anni potrebbero quasi raddoppiare».
Una sfida interessante è quella della commercializzazione attraverso le app. Heini Zachariassen, fondatore di Vivino, il più grande mercato di vino online del mondo, alimentato da una comunità di 23 milioni di utenti (oltre 2 milioni solo in Italia) che utilizzano l’applicazione per scansionare e valutare più di 500.000 vini ogni giorno ha presentato una ricerca in esclusiva per il Consorzio. Zachariassen ha tracciato un profilo aggiornatissimo sul consumatore di Brunello: «Vivino stimola la comunità di wine lovers a conoscere e apprezzare vini meravigliosi da tutto il mondo e lo fa attraverso la tecnologia e contenuti informativi ed educativi che aiutano gli amanti del vino a tutti i livelli ad acquisire consapevolezza sul contenuto del loro prossimo bicchiere». Non sono solo i consumatori a interessarsi del Brunello. Negli ultimi anni molti investitori, non solo stranieri, si sono affacciati sui filari di Montalcino per acquisire o gestire alcune tenute. Gli sponsor delle due giornate del convegno sono stati Vetruria e Monte dei Paschi di Siena.
Fonte: La Nazione Siena