Terra e Vita
E’ ormai una vera invasione quella dei cinesi tra le vigne di Bordeaux. Si calcola che la frequenza delle acquisizioni nella regione sia arrivata a uno château al mese. Con questo ritmo la Francia potrebbe perdere uno dei suoi gioielli più significativi, visto che oggi gli chateaux che battono bandiera cinese sono già una cinquantina. Il problema ha aperto una discussione nella regione dove, se alcuni sono preoccupati nel vedere asset importanti controllati da investitori esteri, altri, invece, ritengono il fenomeno positivo sia dal lato del ritorno immediato di risorse sul territorio, sia dal fatto che l’interesse cinese mantiene alto l’appeal del vino francese nel mercato cinese.
Le acquisizioni comunque restano limitate alle denominazioni meno importanti della Gironda, alle aziende più marginali, piccole e non troppo conosciute, con qualche rara eccezione.