Il boom del Prosecco DOP fa saltare le previsioni di vendita. Il mercato ne chiede più di quello che è attualmente in circolazione, per questo la Regione ha deciso di autorizzare lo sblocco delle riserve vendemmiali, messe da parte in Veneto sia per la DOC che per le due DOCG. Ciò significa che sul mercato arriveranno altre 850.000 bottiglie del rinomato vino del Nordest. Sblocchi importanti, considerati i già alti volumi di partenza. Attualmente la DOC si estende fra 9 province di Veneto e Friuli Venezia Giulia per un totale di circa 3,5 milioni di ettolitri, 410 milioni di bottiglie e 2,5 miliardi di giro d’affari. Le due DOCG si snodano invece dalle colline di Asolo a quelle di Conegliano e Valdobbiadene.
I decreti relativi al Consorzio di tutela Prosecco DOP e al Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOP sono stati pubblicati il 16 giugno sul Bur, dopo che in precedenza era stato reso noto anche il provvedimento riguardante il Consorzio Asolo Prosecco DOP. In tutti e tre i casi la Direzione agroalimentare di Palazzo Balbi ha stabilito di rendere disponibile il prodotto della vendemmia 2016 proveniente dai vigneti delle aree vocate e finora accantonato in virtù della legge che disciplina la produzione e il commercio del vino. La normativa concede infatti alle Regioni la possibilità di bloccare la quota corrispondente al cosiddetto “supero della resa uva/ettaro“: in sostanza, nelle stagioni in cui il clima è favorevole e la produzione è alta, l’ente può imporre ai viticoltori di trattenere nelle cantine il surplus di vino, in modo da regolarne l’ingresso in commercio, così da evitare l’inflazione del mercato e il crollo del prezzo.
Una sorta di “congelamento” che però deve essere revocato, nel momento in cui sale la domanda. È il caso di questi mesi: «Il carico totale dei prodotti della vendemmia 2016 non è sufficiente a bilanciare la crescita della richiesta», si legge nei decreti. Il riferimento è all’impennata registrata sul mercato. Per il Prosecco DOP, «la quota imbottigliata nel 2016 è aumentata del +15,7% rispetto all’anno precedente», motivo per cui ne saranno messi in commercio altri 530.000 ettolitri. Per il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOP, «il trend è positivo ed in continua crescita, come dimostrano anche le quote imbottigliate nel 2016 aumentate del +16,95% rispetto all’anno precedente», ragione per cui ne saranno messi in vendita ulteriori 100.000 ettolitri. A questi vanno poi aggiunti i 10.000 resi disponibili per l’Asolo Prosecco DOP, la cui certificazione segna un +49%.
Fonte: Il Gazzettino