L’assessore di FdI Paolo Bongioanni a Commercio e Agricoltura: “Creiamo una filiera corta per sostenere i produttori di qualità e il commercio di vicinato”.
“La prima emergenza che dovrò affrontare sarà la peste suina, anche attraverso l’impiego dell’esercito. Ma il progetto che di più mi sta a cuore è quello di creare una filiera corta che aiuti i produttori d’eccellenza del Piemonte e i negozi di vicinato”. Paolo Bongioanni, Fratelli d’Italia, è il primo assessore che gestirà insieme le deleghe all’Agricoltura e al Commercio.
Assessore, forse nessun settore produttivo deve affrontare la sfida epocale del cambiamento climatico più dell’agricoltura. Come dovrà adeguarsi, e come intervenire per sostenere chi patisce danni giganteschi?
“Dobbiamo strutturarci, a iniziare dai bacini di raccolta. I microinvasi mi sembrano la scelta più funzionale per il Piemonte. Sul fronte dei danni va prima fatta una mappatura completa, incontrando le associazioni di categoria. Devono essere loro a dirci quali sono le priorità e dove intervenire. Questo è il mio metodo di lavoro, da sempre”.
Quali sono le priorità della sua agenda?
“A caldo, direi che sono la peste suina, la biosicurezza, i costi-ricavi degli allevamenti e dell’agricoltura, ragionando su una cifra al di sotto della quale non si possa vendere o acquistare”.
Perché l’agricoltura è una delega che Fratelli d’Italia ha rivendicato come irrinunciabile?
“Perché possiamo fare squadra con un ministro autorevolissimo qual è Francesco Lollobrigida. E poi perché attorno all’agricoltura ruota un progetto straordinario sul cibo, creando un dipartimento dedicato alla filiera corta che coinvolga il commercio di vicinato. Vorrei che sia pronto entro febbraio, per il prossimo Vinitaly. Siamo la prima regione in Italia per il numero di DOP e IGP, e questo va valorizzato per creare reddito”.
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Fonte: La Stampa