“Per il Bolgheri Superiore DOP il 2022 sarà un anno di consolidamento del lavoro fatto” affermano Antinori, Merli e Incisa, le tre imprenditrici al vertice del Consorzio e la manifestazione Bolgheri DiVino è programmata alla fine dell’estate. Il nuovo anno si apre con un po’ di incertezze vista la pandemia che incalza, ma tanti i progetti e i nuovi obiettivi del vino bolgherese.
Prima di tutto le grandi fiere, tra cui Vinitaly e poi l’evento che ha debuttato lo scorso settembre di Anteprima del vino, Bolgheri DiVino. Primo appuntamento in calendario a fine febbraio, a Londra, al Pall Mali 67, un importante club privato. Il Consorzio per la tutela dei vini Bolgheri e Bolgheri Sassicaia è oggi formato da 65 produttori, rappresentanti circa il 98 per cento dei 1. 359 ettari di vigneti a DOP. Abbiamo incontrato le tre donne al vertice del Consorzio Doc Bolgheri, la presidente Albiera Antinori e le due vice Cinzia Merli e Priscilla Incisa.
In scia ai dati positivi sul vino per Bolgheri, nonostante la pandemia, come ci si approccia al nuovo anno? Le tre donne del vino non hanno dubbi: “Con un brindisi e con ottimismo. Nonostante quanto sia accaduto in questi due anni il 2021 è stato un anno di grandi soddisfazioni sotto tutti i punti di vista ed è giusto affrontare questo nuovo anno pieni di fiducia e più forti e temprati di prima”. Da subito in cantiere la preparazione per le grandi fiere, Prowein e Vinitaly.
“La pianificazione non è semplice data la situazione globale, ma stiamo cercando di riadattare tutto al meglio – sottolineano Antinori, Merli e Incisa – . Inoltre, a fine febbraio abbiamo organizzato un importante evento di presentazione dell`annata 2019 al Pall Mali 67 di Londra, per il quale c’è molta attesa dato che i biglietti disponibili sono stati tutti venduti in un giorno e abbiamo già una lunga lista d’attesa. Speriamo ci siano le condizioni per poterlo fare”.
Le aziende del Consorzio stanno per uscire con le nuove annate. Un passaggio fondamentale per decifrare i segnali dei mercati di riferimento. La nuova vendemmia del Bolgheri Superiore, la 2019, è legalmente commerciabile già dal primo gennaio. “L’abitudine delle aziende è quella di fare un breve periodo di ulteriore affinamento in bottiglia per garantire le migliori condizioni possibili al vino. Pertanto, la maggior parte delle nostre etichette uscirà tra febbraio e la tarda primavera. Il Bolgheri Rosso 2020 invece era già disponibile dall`autunno scorso. Le due nuove tipologie furono presentate in anteprima a Bolgheri DiVino e furono molto apprezzate, ci aspettiamo dunque che i mercati reagiscano con entusiasmo”.
L`incertezza indotta dall`emergenza dovuta alla pandemia da Covid-19 è ancora alta e già si cancellano fiere ed eventi dal calendario. “L`auspicio di un anno fa era certo quello di una situazione più rosea in questo periodo. Cancellare un evento è sempre qualcosa di problematico, ma di certo questo periodo ci ha abituati a reagire con tempismo a imprevisti come questi”. Le tre imprenditrici non hanno dubbi: “Per il nostro mondo il contatto con le persone è fondamentale, perché il vino è anzitutto convivialità e socialità, ma dobbiamo rimetterci a quanto dispongono le istituzioni preposte a gestire quest`emergenza, che lavorano sempre nell`interesse e per la sicurezza dell`intera comunità”.
Fonte: Il Tirreno