Italia Oggi
La Commissione europea ha deciso di sospendere l’intervento straordinario da 125 milioni a sostegno dei produttori di ortofrutta colpiti dalle conseguenze delle restrizioni russe alle importazioni. La causa sono le «affermazioni dubbie» di alcuni Stati – per non dire pretese fuori dal mondo – circa i volumi dei prodotti ritirati dal mercato, che per alcuni prodotti risultano di quasi il 500% superiori rispetto alla media delle esportazioni verso la Russia di tutta la Unione Europea. Il regolamento annunciato lo scorso 18 agosto per aiutare le imprese in difficoltà alle prese con la chiusura delle frontiere di Mosca, impone agli Stati membri di notificare alla Commissione ogni Lunedi e Giovedi i volumi finora ritirati.
In seguito alla notifica, si legge in una nota dell’Esecutivo, «la Commissione si chiede se tutte le richieste presentate siano realistiche, dato che i volumi presentati da uno Stato membro per il periodo di 3 settimane per i cetrioli, cavoli e cavolfiori sono da due a cinque volte superiore rispetto al solito volume delle esportazioni annuali verso la Russia da tutta l’Unione europea».