Incredibile, ma vero: il tallone d’Achille del Biologico è il suo stesso successo. Gli Italiani hanno sempre più fame di alimenti sani, ma la produzione nazionale non riesco a soddisfare pienamente la domanda. Ecco perché hanno gioco facile i disonesti che vendono prodotti che di biologico hanno solo il nome. Il fenomeno delle frodi è particolarmente attivo quando il mercato presenta uno squilibrio fra la domanda e la disponibilità di prodotti locali e quando esiste una differenza significativa di prezzo fra un cibo generico di analoghe caratteristiche e quello autentico, certificato secondo le normative di riferimento», spiega Paolo Carnemolla, presidente di Federbio, l’associazione che raccoglie i produttori di alimenti biologici italiani.
«La richiesta dei consumatori è in continuo aumento, ma le superfici dedicate alle produzioni biologiche non crescono abbastanza. Perciò si importa da zone rischiose, come l’Est Europa, dove la lunghezza delle filiere rende difficile mantenere tracciabilità e integrità dei flussi di prodotti. Per questo dal 2010 Federbio ha Istituito un’unità di crisi specializzata nella prevenzione e gestione delle frodi, partecipando alle indagini della magistratura e ai processi come parte civile.
Fonte: Oggi