La Toscana è leader nella produzione vitivinicola green: 8.750 ettari certificati per una produzione di 600mila quintali di uve biologiche, ovvero il 12% della produzione nazionale (non è un caso che la regione nel 2014 abbia fatto registrare il tasso più alto di crescita del consumo dei prodotti biologici in Italia con un +11%). Il fenomeno si esprime anche attraverso il sorgere dei biodistretti: nel 2012 a Greve in Chianti nasce il primo biodistretto vitivinicolo d’Europa (soprattutto legato alla produzione di Chianti Classico DOP), con 42 aziende iscritte (30 vignaioli, 10 produttori di olio e 2 di formaggi).
Nel giro di pochi mesi, in Toscana sono nati altri due distretti biologici intorno al vino, quello del Chianti storico a Gaiole in Chianti e quello di San Gimignano. I numeri sono importanti: secondo la ricerca Bio Pride – orgogliosi di essere bio, nel comune di Gaiole in Chianti su 1.220 ettari a vigneti 307 sono bio (pari al 26%); a San Gimignano il 34% dei vigneti – in particolare dove si produce la Vernaccia di San Gimignano DOP – è bio (552 ettari su 2.163); a Greve in Chianti si hanno 556 ettari di vigneti bio su 1.761 (32%).
Fonte: Quotidiano Nazionale