Digitale. Affidato ad Areté, società italiana esperta in agribusiness, uno studio per valutare la creazione di un sistema di allerta rapido per prevenire le crisi di mercato delle commodities a livello centralizzato
Prevedere per sopravvivere. Dai big data potrebbe arrivare un`ancora di salvezza a beneficio soprattutto dei piccoli agricoltori, i più esposti all’emergenza climatica e ai grandi sconvolgimenti che stanno attraversando i mercati delle commodity agricole. Con la creazione di un sistema di allerta rapido, sulla falsariga di quanto già avviene per le emergenze sanitarie, per prevenire le crisi di mercato, attraverso un sistema di gestione centralizzato a livello europeo.
È l’obiettivo del primo studio europeo sull’utilizzo e le potenzialità dei dati per il sistema agroalimentare, che la Commissione ha affidato ad Areté, azienda italiana specializzata in analisi economiche per l’agribusiness. Un progetto strettamente legato all’agricoltura di precisione e alla rivoluzione digitale che investe il settore e sta cambiando non soltanto il modo di produrre ma la capacità di controllo delle filiere, influenzando in modo determinante la capacità (e la velocità) con cui gli operatori sono in grado di reagire ai sempre più frequenti sconvolgimenti del mercato e alla crisi climatica. Le aziende che ultilizzano sistemi agritech sono già in grado di risparmiare fino al 30% non solo di acqua ma anche di altri input agricoli riducendo il dosaggio di agrofarmaci e fertilizzanti.
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Fonte: Il Sole 24 Ore