Occhio all Spesa
Due pregiate specialità casearie che mettono d’accordo tutta l’italia.
Nel meridione italiano la lavorazione di formaggio semiduro a pasta filata, di piccole e medie dimensiioni, si perde nella notte dei tempi.
La denominazione “Provolone”, infatti, compare per la prima volta nel 1871, nel “Vocabolario di agricoltura di Canevazzi-Mancini” e si riferisce a una provola di grandi dimensioni. Questi formaggi erano prodottti sui Monti Lattari prevalentemente con latte di vacche della razza agerolese. Provolone del Monaco e Provolone Valpadana sono un’eccezione nel panormama dei prodotti Dop/Igp italiani: impariamo a distinguerli e ad apprezzarne le qualità. Il provolone del monaco è molto diffuso e imitato nella zona di produzione.
Se è autentico riporta sulla forma il logo della DOP e il marchio del consorzio.