I docenti dell’Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’ – Dipartimento di Agraria Riccardo Aversano, Angelita Gambuti e Riccardo Vecchio presenteranno i risultati dello studio dedicato allo storico vitigno coltivato nell’areale telesino – titernino
In programma sabato 17 giugno (ore 16.45) presso l’azienda Ca’Stelle (via Nazionale Sannitica, 48 – Castelvenere) l’incontro di chiusura del progetto ‘Indigena – Sannio Camaiola’. Durante l’incontro verranno presentati i risultati del progetto nato per rafforzare e consolidare le reti relazionali tra i soggetti del sistema della conoscenza e promuovere la diffusione dell’innovazione nella filiera vitivinicola del territorio dell’Alto Tammaro e del Titerno e dedicato al vitigno Camaiola, adatto a una viticoltura intelligente e sostenibile. Si tratta del primo studio scientifico riservato al vitigno storicamente coltivato nell’areale telesino-titernino, che lascerà in eredità al territorio un patrimonio di conoscenze altamente innovative, frutto di relazioni con il mondo della ricerca scientifica.
Il progetto ‘Indigena – Sannio Camaiola’ è stato finanziato dall’Ats Gal Alto Tammaro – Gal Titerno nell’ambito della Strategia di sviluppo locale (Ssl) sostenuta dal Psr Campania e ha coinvolto le aziende Ca’Stelle (capofila), Anna Bosco Vitivinicola, Antica Masseria A’ Canc’llera, Azienda Agricola Scompiglio, Terre Di Leone, Vinicola del Sannio, Vinicola del Titerno.
All’incontro, a cui prenderanno parte anche rappresentanti del Gal Alto Tammaro – Titerno interverranno: il prof. Riccardo Aversano, la prof.ssa Angelita Gambuti e il prof. Riccardo Vecchio dell’Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’ – Dipartimento di Agraria – Sezione di Scienze della Vigna e del Vino (partner scientifico del progetto), Nicola Matarazzo, Responsabile tecnico scientifico, Pasquale Maglione, già componente della XIII Commissione agricoltura – Camera dei Deputati, e Pasquale Carlo giornalista e scrittore, che presenteranno i risultati acquisiti nell’ambito dello studio per la valutazione delle caratteristiche organolettiche e di produttività, delle potenzialità enologiche e di mercato del vitigno.
Fonte: ATS Indigena