Un paniere di prodotti piccolo piccolo, ma in grado di generare, negli ultimi anni, ottime performance sul mercato. E anche se la Basilicata rimane relegata in fondo alla classifica dell`impatto economico territoriale dei prodotti agroalimentari a marchio Ue, le ottime percentuali di incremento del valore fanno ben sperare per il futuro. L`ultimo Rapporto Ismea-Qualivita sulle produzioni agroalimentari e vitivinicole di qualità stilato da Ismea, con dati relativi al 2018, parla di un aumento dell`impatto economico territoriale dei prodotti a marchio Ue pari al 25,1%, pari ad un valore di 13 milioni di euro, di cui 12 ascrivibili al settore mine e 1 milione al settore food.
La provincia che fa registrare l`incremento maggiore è quella di Potenza, con un ottimo +26%. Di poco inferiore l`aumento registrato in provincia di Matera, con un +21%. In valore economico rispettivamente 11,7 milioni e 1,5 milioni. Soltanto due regioni hanno fatto registrare incrementi superiori: la Sardegna, con il 32,5% e la Puglia con il 56,3%. Due realtà che comunque hanno a disposizione un ventaglio di prodotti a marchio Ue decisamente superiore rispetto alla Basilicata. La Sardegna 41 (8 food e 33 wine) e la Puglia addirittura 59 (21 food e 38 wine). La performance positiva del 2018 rispetto al 2017 conferma quella dell`anno precedente, quando la Basilicata aveva avuto un vero e proprio exploit, essendo il peso economico dei prodotti a marchio Ue aumentato addirittura dell`84,1 %, miglior dato tra tutte le regioni italiane.
Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno – Basilicata