ll Consorzio dell’Asti Docg si presenta al Vinitaly di Verona (da domenica 7 a mercoledì 10 aprile) con una folta rappresentanza di aziende e un ricco programma di eventi legati alla più importante rassegna vitivinicola nazionale.
Il Consorzio di tutela, porterà come sempre in dote, quel tocco “glamour” di un vitigno nobilissimo, da cui derivano vini aromatici inconfondibili per essenze e profumi, con note dolci ma non solo, che tutto l’anno si “sposano” tradizionalmente con i dessert, ma anche con tanti grandi piatti della cucina d’autore.
E’ il fascino unico e inimitabile di queste “bollicine” speciali, derivate da uve che maturano nelle vigne abbarbicate sui colli di Langa e Monferrato più scoscesi e impervi.
Un vino unico che mette insieme – altra peculiarità del Consorzio – grandi aziende e piccoli produttori. La poesia di una terra emersa dai mari della Preistoria e diventata per mano dell’uomo un gioiello di architettura rurale nel cuore di quel Piemonte antico ormai sinonimo di grandi vini. Ma anche un modello di economia applicata all’enologia di qualità, svolto dal Consorzio di tutela anche per la promozione nel mondo.
“L’Asti è diventato una denominazione famosa in tutti i continenti. E la nostra partecipazione al Vinitaly sarà come sempre molto qualificata, per l’altissimo livello di questa manifestazione che non ha certo bisogno di presentazioni – dichiara Romano Dogliotti, Presidente del Consorzio -. Le aziende vitivinicole presenti porteranno negli stand il meglio delle loro produzioni di Asti Secco, Moscato e Asti DOP. Ma, ovviamente, il Vinitaly sarà ancora una volta la vetrina ideale per le nostre eccellenze che rappresentano un territorio straordinariamente vocato dal punto di vista vitivinicolo e non a caso diventato Patrimonio Unesco. Basti citare per tutte le Cattedrali Sotterranee di Canelli, che custodiscono i migliori cru delle nostre terre e da cui è partito l’iter per far diventare i vigneti di Langa, Monferrato e Roero, patrimonio dell’Umanità”.
Un “tesoro” di vigne e vini, quello dell’Asti, forte di quasi 4000 viticoltori nei territori dei 52 Comuni delle province di Asti, Alessandria e Cuneo compresi nel disciplinare della DOP, con una produzione di quasi 90 milioni di bottiglie e esportazioni in tutto il mondo, dagli Usa alla Germania, passando per il Nord Europa e la Russia per arrivare fino all’Estremo Oriente.
“Sostengo – conclude Giorgio Bosticco, Direttore del Consorzio dell’Asti – che il nostro è un mercato davvero globale e l’Asti è ormai unanimemente riconosciuto come una delle più affermate bandiere del Made in Italy enogastronomico nel mondo. Stiamo rafforzando ulteriormente questo percorso di crescita e di presenza sui vari mercati, a cominciare da quello italiano. Ecco perché la nostra presenza al Vinitaly si sposa benissimo con i nostri obiettivi di diffusione del brand. Invitiamo tutti a venire nel nostro Padiglione al Vinitaly ed a gustare i vini dei nostri soci. Sarà un’esperienza unica, un viaggio nei profumi e sapori più autentici di una terra”.
Molto ricco il programma delle iniziative organizzate dal Consorzio di tutela dell’Asti Docg alla rassegna veronese. Da domenica 7 aprile a mercoledì 10 il Consorzio dell’Asti sarà presente al “Padiglione 10 Piemonte – Isola 4-5” della rassegna veronese.
Fonte: Consorzio per la Tutela dell’Asti