Il Ministro Patuanelli all’Assemblea di Origin Italia: “Le IG sono un esempio per l’intera economia italiana e per affrontare le sfide economiche internazionali”.
Si è tenuta alla presenza del Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli, l’Assemblea dei Soci 2022 di Origin Italia ospitata dal Consorzio di tutela DOP Mela Val di Non il 24 e 25 giugno, incentrata sul tema “Consorzi di tutela protagonisti della Riforma IG”. L’evento ha visto la partecipazione del Sottosegretario per le Politiche Agricole, Gian Marco Centinaio, dell’europarlamentare Paolo De Castro, del Vice Direttore del Corriere della Sera, Federico Fubini, e delle organizzazioni professionali. Al centro dell’iniziativa due temi fondamentali per lo sviluppo delle filiere agroalimentari DOP IGP: la riforma europea del sistema delle IG e la semplificazione della burocrazia comunitaria.
A fronte di una proposta della Commissione UE con numerose criticità, i Consorzi di tutela e gli operatori italiani chiedono una riforma del sistema IG ambiziosa con una visione di lungo periodo che aiuti lo sviluppo delle produzioni di qualità e dei territori. L’evoluzione delle conoscenze scientifiche e i cambiamenti in atto a livello climatico e ambientale rendono necessario garantire tempi certi per le procedure ammnistrative europee – come la modifica dei disciplinari di produzione – e la presenza di risorse professionali altamente qualificate, in grado di supportare le filiere e lo sviluppo sostenibile.
“Il Sistema delle Indicazioni Geografiche ha dimostrato anche in questi anni difficili di essere un punto di riferimento dell’Italia che funziona – ha sottolineato il Ministro Stefano Patuanelli. Nei prossimi mesi si presenteranno nuove criticità legate allo scenario internazionale e il Governo interverrà assicurando pieno supporto nelle sedi comunitarie per la riforma del Regolamento GI e in quelle nazionali per sostenere con rinnovato slancio la ricerca e la promozione, assicurando alle filiere DOP e IGP il ruolo centrale che meritano nel panorama della politica agricola e del territorio nazionale.”
“È stata un’Assemblea importante per il momento storico che viviamo e per la risposta data dai Consorzi – ha dichiarato Cesare Baldrighi, Presidente di Origin Italia –. Il Sistema dei prodotti di qualità a Indicazione Geografica ha affrontato le emergenze degli ultimi anni dimostrando la capacità di reagire e di offrire risposte concrete per l’occupazione e lo sviluppo. Ora abbiamo di fronte anni altrettanto difficili e la partecipazione compatta di tutti i consorzi soci all’Assemblea dimostra l’importanza del momento. I Consorzi oggi non chiedono alla politica risorse e contributi, ma regole e strumenti. Alle Istituzioni europee si chiede di sfruttare la revisione della normativa sulle Indicazioni Geografiche quale occasione di vera riforma per gettare le basi di un sistema di filiere più forte e sostenibile. Al Governo Italiano si chiede di dimostrare la centralità delle Indicazioni Geografiche nel quadro delle politiche agroalimentari nazionali. Di fronte a queste sfide il sistema Origin Italia sarà attivo per aiutare la migliore definizione delle proposte e per sostenere il mandato di rappresentanza che ha ricevuto.”
“Negli ultimi anni, le Indicazioni Geografiche hanno rappresentato anche uno straordinario strumento politico per l’Unione – ha dichiarato Paolo De Castro –. Non si tratta più quindi, di una semplice questione culturale di pochi Stati membri particolarmente affezionati alla propria cultura culinaria, ma di un vero patrimonio economico e politico, oltre che culturale e sociale”.
Nell’ambito dell’Assemblea è stata discussa in maniera approfondita la proposta della Commissione sulla riforma del sistema delle Indicazioni Geografiche e sono state proposte e deliberate alcune modifiche al testo condiviso dalla Commissione.
- Rafforzamento del ruolo dei Consorzi di tutela
I Consorzi rappresentano il vero motore di sviluppo delle IG, per questo riteniamo che debbano continuare a rimanere in mano ai produttori o comunque a quegli operatori direttamente coinvolti nella fase produttiva. - Protezione
La proposta della Commissione rappresenta già un passo avanti per quanto riguarda la protezione delle IG, tuttavia riteniamo esistano ancora importanti margini di miglioramento, a partire dalla definizione di evocazione. - Semplificazione
Con l’obiettivo di snellire la procedura di registrazione delle IG, vogliamo definire tempi certi per lo scrutinio della stessa da parte della Commissione, riducendoli a 5 mesi, estendibili di ulteriori 3 solo in caso di giustificazioni circostanziate. Le stesse tempistiche dovranno riguardare lo scrutinio delle modifiche ai disciplinari di produzione. - EUIPO
L’EUIPO potrà dare un suo importante contributo alla tutela delle Indicazioni Geografiche e alla repressione delle imitazioni, ma non nella gestione delle procedure di richiesta di una nuova Indicazioni Geografica o di modifiche ai disciplinari che devono restare di competenza della DG AGRI. - Sostenibilità
L’introduzione su base volontaria di ulteriori impegni di sostenibilità nella produzione dei prodotti IG rappresenta sicuramente un elemento positivo, che può rafforzare la forza e visibilità di un’Indicazione Geografica.
A cura delle Redazione
Fonte: Consortium 2022_02