Dalla 72° assemblea di Assodistil, è emerso che quello della distilleria italiana è un comparto molto legato alla filiera agricola, alla tradizione, alla qualità e alla valorizzazione delle materie prime. Ma allo stesso tempo attento alle dinamiche del mondo che lo circonda contribuendo attivamente all’economia circolare ed al contenimento dell’impatto ambientale. Un’eccellenza tutta italiana che pur avendo registrato negli ultimi tempi un calo di fiducia, mantiene inalterati i suoi guadagni, guarda con fiducia al futuro, e mira sempre di più al mercato estero.
Questi, in sintesi, i principali risultati della “Osservatorio congiunturale sulle imprese dell’industria dei distillati”, realizzata da Format Research nell’aprile 2018, e presentata in occasione della 72° Assemblea Generale di AssoDistil, l’Associazione Nazionale Industriali Distillatori di Alcoli ed Acquaviti, che si è tenuta il 25 maggio a Roma.
Nel periodo analizzato (ultimo trimestre 2017-primo trimestre 2018), l’Osservatorio evidenzia un calo della fiducia degli operatori del settore, sia per quanto riguarda l’andamento dell’economia italiana in generale che la propria attività. In parte il calo è motivato dal rallentamento della dinamica dei ricavi che, tuttavia, rimangono in campo positivo e comunque al di sopra della media delle imprese italiane. Questo sentiment, non intacca però la determinazione degli operatori nel continuare a guardare con fiducia al futuro, consolidando la propria capacità finanziaria e aumentando la richiesta di credito (25,5%). In tal senso, a conferma della tenuta del settore, aumentano anche le aziende che ottengono accesso al credito.
Altro fattore positivo è il dinamismo sui mercati internazionali. Circa il 31% del fatturato delle imprese del comparto, infatti, proviene dai mercati esteri. Nel periodo di analisi si è registrato un incremento dell’export (+1,3 su settembre 2017) dovuto in gran parte alle attività nei Paesi Extra Europei, in particolare verso il Nord America e i paesi dell’Europa dell’Est. Un dato che riguarda l’83% delle aziende. Questa attività viene stimolata anche proattivamente attraverso la partecipazione a fiere in Italia (33%) o all’estero (36%).
Il successo nei confronti dei mercati del Nord America e’ accompagnato anche dal progetto finanziato dalla Commissione europea “Hello Grappa!”, lanciato da AssoDistil nel 2017, che ha come obiettivo la promozione di questo distillato negli USA. L’Assemblea Generale è infine stata l’occasione per ufficializzare la conferma di Antonio Emaldi come presidente di Assodistil. Sono inoltre state confermate tutte le cariche in vigore, mentre la sezione Energia da biomassa e biogas svolgerà i propri lavori di concerto con la sezione Bioetanolo presieduta da Maria Giovanna Gulino.
Fonte: Assodistil
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