Assemblea dei Soci del Consorzio del Prosecco DOP 2021, sostenibilità, responsabilità e durabilità i pilastri dell’amministrazione uscente
Ad aprire l’attesissima Assemblea dei Soci del Consorzio del Prosecco DOP 2021, per la prima volta indetta negli ampi spazi della Fiera di Santa Lucia, è toccato all’Assessore veneto ad Agricoltura e Turismo Federico Caner che ha subito lanciato un invito ad usare le 500 milioni di bottiglie di Prosecco DOP come ambasciatrici del Veneto portando nel mondo il marchio Land of Venice, così come fanno altri territori. Poi il monito relativamente all‘Attingimento Temporaneo’ annunciato e deliberato nel corso dell’incontro: “sia chiaro da subito che tale provvedimento sarà esclusivamente momentaneo, una misura necessaria ad affrontare una carenza di prodotto causata dalle gelate tardive e dalle condizioni meteo particolarmente avverse all’agricoltura in questa difficile annata”.
In totale sintonia il presidente Stefano Zanette: “non possiamo rischiare di inficiare il grande lavoro portato faticosamente avanti dal Consorzio nella direzione della sostenibilità avviando una serie di attività finalizzate a elevare il livello qualitativo delle nostre produzioni e a sollevare il valore percepito dal consumatore”.
Toccante il prosieguo del presidente Stefano Zanette nel suo intervento di fine mandato:
“Con il bilancio 2020 si è concluso il nostro decimo esercizio e con esso la nostra denominazione si è trovata ad affrontare nuove sfide in una situazione senza precedenti – ha spiegato Zanette – Nonostante queste difficoltà, la nostra Denominazione ha raggiunto traguardi inimmaginabili dieci anni fa, con vendite superiori ai 500 milioni di bottiglie. Risultato non attribuibile esclusivamente al successo legato all’introduzione della tipologia Rosé, quanto alla consapevolezza maturata nel consumatore nello scegliere il Prosecco DOC in alternativa ad altre produzioni.
Nei nostri uffici abbiamo affrontati temi giuridici e di mercato, analizzato scenari, discusso soluzioni, individuato alternative a fiere ed eventi in presenza, consapevoli che il futuro apparterrà a chi lo saprà interpretare al meglio; in tal senso concentriamo da sempre i nostri sforzi su concetti quali sostenibilità e responsabilità che conducano a un bene comune capace di assicurare durabilità al nostro territorio.
Nel valorizzare la denominazione sottraendola ad azioni speculative, non intendiamo occupare spazi di altri, nè invadere segmenti di mercato che non ci appartengono, ma certamente non possiamo cedere alla banalizzazione della nostra Denominazione che rischierebbe di diventare una commodity con tutte le conseguenti criticità”
Tengo a ribadire l’assoluta necessità che ciascuno si faccia carico della responsabilità derivante dall’utilizzo della Denominazione. Un atteggiamento etico che nasce dall’amore per la nostra denominazione e per il territorio che ci è stato affidato, a garanzia della comunità in cui viviamo e delle future generazioni. Solo attraverso un vero cambiamento, diventeremo esempio virtuoso per gli altri.
Nel rispetto della fiducia dei consumatori e all’attenzione verso le comunità che vivono nei nostri territori di produzione, come consorzio abbiamo intrapreso percorsi virtuosi ambendo a divenire, già nel breve periodo, una regione vitivinicola di riferimento internazionale nell’ambito della sostenibilità grazie ad azioni concrete avviate lungo l’intera filiera produttiva”.
Infine i ringraziamenti del presidente Zanette: “Concludo questo mandato ringraziando il Consiglio di Amministrazione, il Comitato di Presidenza, i due vice Presidenti, il Collegio Sindacale: una squadra che ha dimostrato di possedere nel proprio DNA la capacità di fare sintesi sui temi chiave ponendo il bene comune al di sopra degli interessi propri aziendali, di settore, di categoria.
Oggi posso affermare con un certo orgoglio d’aver presieduto un Consorzio non caratterizzato da una posizione dominante o piegato dalla necessità di andare alla conta dei voti in Consiglio, ma capace di processare decisioni attraverso confronti schietti, a volte ruvidi ma sempre leali, che hanno condotto a scelte condivise sostanzialmente da tutti.
Il Consiglio non è un Parlamento, con maggioranze e opposizioni, ma luogo di confronto dal quale devono emergere soluzioni. Soluzioni rivelatesi vincenti anche grazie alla fattiva collaborazione del nostro personale con università, enti di ricerca, consulenti, agenzie tutti entrati a far parte della grande famiglia della DOP Prosecco”
Quale esempio di questa coesione interna al Consorzio, si può leggere l’Assemblea dei Soci di ieri che ha visto la completa unanimità dei presenti nel votare tutti i punti all’Ordine del giorno :
- Bilancio consuntivo al 31.12.2020 e relativi allegati
- Bilancio preventivo 2021
- Gestione delle produzioni ai sensi dell’art. 39, Legge n. 238/2016;
- Proroga del termine di adeguamento del Regolamento interno, relativo all’obbligo d’uso per i soci del marchio collettivo figurativo Prosecco PDO/Prosecco DOP, approvato nell’Assemblea dei soci del 14.06.2019;
- Approvazione tariffario per l’autorizzazione all’uso del riferimento alla denominazione “Prosecco”, per i prodotti composti, elaborati o trasformati ex art. 44 comma 9 della L.238/2016, deliberato in CdA il 04.09.2019;
- Rinnovo Organi sociali Varie ed eventuali.
Fonte: Consorzio di tutela della denominazione di origine controllata Prosecco