Questa campagna 2016 appena iniziata, si apre con il solito e fascinoso rituale del nuovo raccolto, con tutte le sue aspettative ed ansie, ma anche con l’orgoglio per uno dei protagonisti della storia agricola, della cultura e del patrimonio agroalimentare della Toscana. Parliamo dell’olio extravergine Toscano IGP che si presenta a Firenze scegliendo il suggestivo giardino delle Serre Torrigiani, splendido spazio immerso nel verde, che ben rappresenta lo spirito del consorzio, al cui interno verrà allestito ad hoc un mini frantoio per poter assaggiare questa primizia, prodotta per questa speciale occasione.
L’andamento stagionale che ha preceduto questi ultimi giorni prossimi al raccolto ha manifestato un percorso con le ormai abituali anomalie climatiche, prevalentemente nel periodo della fioritura – allegagione fra maggio e giugno, con picchi di calore precoce che ha in parte compromesso il potenziale produttivo. Se spostiamo poi il calendario più prossimo a questo periodo, stiamo assistendo ad una decisa ripresa degli attacchi di mosca olearia che, grazie al favorevole andamento climatico di questa estate, poco calda ed umida, ha portato la sua manifestazione in modo deciso. Fortunatamente però non siamo nei range di attacco del nefasto 2014, anche in virtù di una crescente attenzione da parte del sistema produttivo degli olivicoltori, scottati dopo l’anno orribile. Oltretutto le geografia delle infestazioni non appare così uniforme in tutta la regione, lasciando aree ancora libere e pulite da queste infestazioni.
La stima di questa campagna conduce pertanto ad una diminuzione di circa il 30% su scala regionale con ovvie ripercussioni anche sulla produzione di Toscano IGP. In Toscana ci aspettiamo una produzione di circa 130.000 quintali con una aliquota di olio certificato Toscano intorno a 30.000 quintali. Dal punto di vista qualitativo il Consorzio però ne garantisce tutta la sua sicurezza fatta di controlli specifici dalla pianta al prodotto finito e grazie anche al marcato cambiamento dei produttori, che dopo il 2014, hanno iniziato a condurre una olivicoltura, sempre più specializzata e professionale, dove la certificazione IGP Toscano assumerà ancor più il ruolo di garante del controllo totale della filiera, per la sicurezza dei produttori e dei consumatori finali.
Il Consorzio continuerà poi il suo percorso di promozione del nuovo raccolto a Milano il 9 novembre, dove lo chef Vito Mollica del FS Milano interpreterà e declinerà le caratteristiche di questo oro verde all’interno della sua cucina. E a chiusura di novembre, il 26 e 27 la Biennale Enograstronomica di Firenze ospiterà il Consorzio ed alcune aziende per continuare a informare ed educare i consumatori sulla sua qualità e riconoscibilità.
Fonte: Consorzio Tutela olio Toscano IGP