Brotto, Consorzio per la Tutela dell’Asparago Bianco di Bassano DOP: «Bene il consumo nelle famiglie e il Giappone preferisce il nostro al prodotto cinese». Cerantola, Coldiretti: «Aiuterà a rilanciare il turismo».
Al giro di boa della stagione, l’Asparago Bianco di Bassano DOP è protagonista in tivù e allarga il mercato all’Estremo Oriente. Sabato pomeriggio è andato in onda su Italia 1 e al tour virtuale promosso dal canale tematico Veneto Agricoltura Channel. Due appuntamenti che, insieme alla riapertura del mercato asiatico, giapponese in particolare, invitano a un primo bilancio nuovamente di segno positivo dopo lo stop causato dal covid-19 dello scorso anno.
«La produzione si conferma sugli 800 quintali, ma del resto anche nel 2020 non si era mai fermata – commenta il presidente del Consorzio per la tutela dell’Asparago Bianco di Bassano DOP, Paolo Brotto – Il problema, un anno fa, era stata la collocazione sul mercato perché erano giocoforza mancati i ristoratori e anche i privati avevano ridotto gli acquisti».
Questo con il risultato che molte aziende a conduzione familiare hanno interrotto l’attività nella seconda parte della stagione e gli acquisti hanno subito una riduzione drastica, prossima ai quattro quinti. Anche quest’anno le ordinazioni in arrivo dai ristoratori sono una minoranza, non raggiungono il 25% del fatturato ordinario, ma le famiglie sono tornate in massa a comprare gli asparagi per pranzi e cene casalinghi e gli acquisti domestici rispetto a un anno fa sono più che raddoppiati.
In contemporanea sono tornati i clienti dal Giappone: lo hanno fatto in grande stile, aumentando gli ordini e preferendo la qualità (anche estetica) delle aziende bassanesi alla gran quantità disponibile sul mercato dei loro vicini di casa, i cinesi, massimi produttori di asparagi al mondo. La conseguenza è che il bilancio di previsione della categoria si prospetta roseo: «C’è ancora un mese riprende Brotto – ma l’interesse attorno al nostro prodotto lascia ben sperare. Per tornare ai livelli pre-pandemia dovremo molto probabilmente aspettare il 2022, ma tra le notizie positive di queste ultime settimane registriamo una produzione costante e di qualità molto buona, con relativa crescita della domanda».
Su quest`ultimo aspetto pesano in modo rilevante le iniziative di promozione, tra tutte la collaborazione tra Consorzio, Coldiretti e Ristoratori bassanesi per il servizio nel Tg “Studio Aperto” dedicato all’Asparago Bianco DOP. «Siamo orgogliosi che si siano accesi i riflettori su una delle nostre eccellenze vicentine – interviene il presidente provinciale della Coldiretti, Martino Cerantola – perché parlare delle nostre tipicità contribuisce a farle conoscere, e dà lavoro a molte imprese, anche piccole, che hanno bisogno anche di queste soddisfazioni». Con l`occasione, Cerantola ricorda che «il prodotto giusto, vale a dire l’Asparago Bianco di Bassano DOP, è uno solo ed è riconoscibile, perché preparazione e presentazione nelle “ruote” apprezzate anche ben oltre i confini italiani si sono tramandate di generazione in generazione». La conseguenza è che promuovere il prodotto locale significa permettere l`esistenza appunto delle coltivazioni piccole o piccolissime e, in seconda battuta, «favorire il turismo enogastronomico, sul quale la città punta per la ripresa».
Fonte: Giornale di Vicenza