Giornale di Vicenza
Ricchi di proteine ed energia, i formaggi entrano a pieno titolo in un’alimentazione sana ed equilibrata. Ogni italiano ogni anno ne consuma mediamente 20 kg a testa, tanto più che il ricco patrimonio gastronomico del Bel Paese ne comprende moltissime pregiate varietà. Tra questi un posto d’onore spetta ad una specialità nostrana come l’Asiago, che deve il suo nome alla famosa località dell’Altopiano dei Sette Comuni che lo ha visto nascere sette secoli fa. Si tratta di un formaggio a pasta semicotta prodotto con latte vaccino. Due sono i tipi in commercio: “l’Asiago fresco” e “l’Asiago stagionato”. I sapori diversi che li caratterizzano sono dovuti sia al differente periodo di stagionatura che al diverso sistema di lavorazione del latte. L’Asiago si ottiene dalla trasformazione casearia dei latte intero vaccino di una o due mungiture. La successiva stagionatura deve essere di almeno 20 giorni per l’Asiago fresco e di almeno tre mesi per l’Asiago stagionato e deve avvenire all’interno della zona d’origine.
20130120_Giornale_di_Vicenza_2.pdf