Si chiude con il segno positivo la presenza del Consorzio di tutela formaggio Asiago DOP a Expo 2015: la dop veneto-trentina è stata presente al Padiglione “Cibus Italia”. E a pochi giorni dalla chiusura «il Consorzio testimonia il valore della produzione locale ed esportazione universale del modello sostenibile annunciando di aver sottoscritto la Carta di Milano, il manifesto con cui oltre 1,5 milioni di persone, istituzioni, associazioni, aziende si impegnano a considerare il cibo un patrimonio culturale da valorizzare nella sua origine e originalità riconoscendo all’attività agricola “un ruolo fondamentale non solo perla produzione di beni alimentari ma anche per il suo contributo a disegnare il paesaggio, proteggere l’ambiente e il territorio e conservare la biodiversità”».
«Il tema della biodiversità è stato il punto fermo della nostra presenza ad Expo – dice il presidente Fiorenzo Rigoni – e su questo abbiamo coinvolto i nostri soci e attivato importanti sinergie, come quella con Slow Food, insieme alla quale abbiamo realizzato un articolato percorso di divulgazione. Ora il nostro impegno prosegue, in perfetta sintonia con la proposta di legge sulla tutela della biodiversità presentata dal ministro dell’agricoltura Maurizio Martina e, su scala mondiale con OriGln». Expo «ha permesso di toccare con mano l’interesse al valore della materia prima di qualità certificata e perle proprietà organolettiche dell’Asiago dop». Nell’area Slow Food di Expo sono salati venduti oltre 10mila cofanetti contenenti Asiago DOP, con l’illustrazione del lavoro dei casari e del territorio.
Fonte: Consorzio di Tutela formaggio Asiago