Agrisole – Il Sole 24 Ore
Il rischio di cortocircuito dell’articolo 62 con il decreto che ha recepito la norma comunitaria sui termini di pagamento era prevedibile (si veda «Agrisole» n. 43).
E infatti a un mese esatto dall’entrata in vigore delle nuove regole contrattuali, Confindustria e Confcommercio, che avevano aspramente criticato il provvedimento «firmato» dai ministri delle Politiche agricole, Mario Catania, e dello Sviluppo economico, Corrado Passera, sono tornate all’attacco.
Il punto è che i nuovi termini di pagamento previsti dalla direttiva europea coincidono con quelli dell’articolo 62 (30 giorni per i prodotti deperibili e 60 per gli altri) ma con una differenza non di poco conto e cioè la possibilità di applicare una maggiore flessibilità prevedendo una deroga concordata con una trattativa tra le parti.
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