La protezione transitoria per l’utilizzo del marchio IGP per l’olio dell’Isola arriverà già dalla prossima raccolta di olio d’oliva. La denominazione olio extra vergine di Sicilia IGP potrà essere utilizzata già dalla prossima stagione. È immediato dunque l’arrivo del marchio già annunciato lo scorso venerdì alla presentazione del libro sulla famiglia Barbera, a Palermo.
Il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali ha infatti emanato il decreto di protezione transitoria nazionale, che consente alle imprese produttrici di certificare il prodotto con la denominazione Sicilia IGP. Ed ha anche inviato a Bruxelles la richiesta di registrazione del marchio. In attesa che gli organismi comunitari emettano il decreto definitivo di riconoscimento, i produttori hanno la possibilità di utilizzo provvisorio del marchio.
«Un passaggio che segna una decisiva tappa di quella maratona finalizzata al riconoscimento di un marchio di qualità e d’identità terri toriale certificata e garantita all’origine», il presidente della sezione olivicola di Confagricoltura, Giovanni Selvaggi l’ha definito il presidente regionale della sezione olivicola di Confagricoltura, Giovanni Selvaggi. «È da tempo – prosegue – che i produttori siciliani si battono per evitare dannosi fenomeni di contraffazione e per far sì che il nostro olio extra vergine d’oliva non venga confuso con altri. Per questo, nel disciplinare di riconoscimento dell’Olio extravergine di Sicilia IGP, sono stati inseriti tutti quegli elementi che assicurano una tracciabilità del prodotto e la garanzia – conclude Selvaggi – che l’olio che si può fregiare del marchio, non solo è imbottigliato nell’isola, ma proviene da olive coltivate e molite in Sicilia».
Fonte: Giornale di Sicilia