Si chiude ottimamente la campagna agrumicola 2021-2022 per l’Arancia di Ribera DOP.
I dati appena trasmessi dall’ente di certificazione “I.Z.S. della Sicilia”, della campagna di commercializzazione 2021-2022, confermano ancora una volta la crescita della produzione di Arancia di Ribera DOP, superando il precedente traguardo della passata stagione con 10.700.000 chili prodotti.
Anche questa stagione agrumicola sarà ricordata tra le più positive dal punto di vista qualitativo e quantitativo che portano l’Arancia di Ribera DOP tra i primi prodotti ortofrutticoli certificati a livello nazionale, nonostante le copiose precipitazioni nel periodo autunnale che hanno provocato notevoli danni alle strutture, le grandinate registrate fortunatamente solo in alcune contrade con perdite di prodotto e il blocco dei trasporti per lo sciopero degli autotrasportatori.
In generale si registra un’ottima performance che indica una crescita di tutto il settore che continua a determinare un certo entusiasmo in tutto il territorio di produzione.
Tutti i dati rilevati dal servizio di tutela e vigilanza confermano una produzione dalla qualità eccellente sotto il profilo organolettico ed estetico, con pezzature medio-alte ed un prolungamento della stagione di raccolta fino a tutto aprile.
La filiera dell’arancia di Ribera DOP rappresenta il comparto produttivo più dinamico e strategico dell’intero territorio di quattordici comuni, con un ulteriore crescita delle superfici e delle produzioni, con un aumento della redditività del comparto, l’incremento di nuovi giovani dediti alla coltivazione dell’arancio, la realizzazione di nuovi stabilimenti aziendali per la lavorazione delle arance, la crescita degli operatori e dei volumi di vendita di arance on-line e l’aumento degli iscritti e delle produzioni certificate a marchio DOP.
La prova dell’importanza della DOP Ribera è evidenziata dall’aumento delle imitazioni e frodi verificate dagli organi di controllo. Per tale ragione sono stati ulteriormente potenziali i servizi di vigilanza e controllo, per assicurare i nostri produttori e i consumatori sulla qualità della produzione.
Inoltre con il CNR di Palermo e l’Università di Reggio Calabria abbiamo avviato un programma di ricerca per la caratterizzazione genetica delle varietà dell’Arancia di Ribera DOP per meglio tutelare la nostra arancia dalle imitazioni e dalle frodi commerciali.
“Abbiamo iniziato un percorso, raggiungendo diversi importanti traguardi, – sostiene Giuseppe Pasciuta, presidente del Consorzio di tutela dell’Arancia di Ribera DOP, – ed il nostro impegno prosegue per migliorare ulteriormente la qualità della nostra produzione, che già rappresenta una eccellenza agroalimentare italiana, la crescita dei nostri operatori e produttori, perseguendo, nonostante le tante difficoltà, sulla politica del “fare sistema” e di creare e rafforzare il sistema associazionistico. Siamo partner del Ministero dell’Agricoltura della Tunisia per il Progetto EAUSIRIS, con l’obiettivo di far fronte alla scarsità di acqua e razionalizzarne l’uso, verificare lo stato dell’arte nelle tecniche di raccolta ottimizzate in diverse regioni della Tunisia e della Sicilia. Con il Distretto Agrumi portiamo avanti diversi progetti che coinvolgono direttamente il nostro territorio, quali il progetto delle “Vie della zagara”, il progetto A.C.Q.U.A. e quello per la promozione delle produzioni DOP e IGP degli agrumi di Sicilia“.
Il territorio, i produttori, gli operatori e il Consorzio stanno credendo sull’Arancia di Ribera, perché oggi rappresenta uno dei pochi investimenti produttivi e redditizi.