L’Anno del Cibo Italiano, promosso per il 2018 dal Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini, prende forma, e si arricchisce di un cartellone fitto di iniziative, presentate oggi a Roma insieme al Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina: dalla mappa completa dei prodotti agricoli e agroalimentari di eccellenza delle Regioni italiane a una campagna di comunicazione a tutto campo, social compresi, dal portale delle sagre tradizionali alla “Notte Bianca del Cibo Italiano”, promossa per il 4 agosto.
A coordinare le attività ci sarà un Comitato Tecnico di 13 esperti: Carlo Petrini, Oscar Farinetti, Cristina Bowerman, Massimo Bottura, Giorgio Calabrese, Marco Gualtieri, Claudia Sorlini, Enzo Coccia, Elisabetta Moro, Mauro Rosati, Massimo Montanari, Riccardo Cotarella e Raffaele Borriello
“Il cibo è uno dei più grandi attrattori del turismo internazionale – ha detto, a WineNews, il Ministro Franceschini – insieme all’arte e alla cultura, quindi investire in questo è un modo di promuovere l’Italia nel mondo, di valorizzare le singole identità locali, perché ogni borgo ha piatti tipici, prodotti agroalimentari unici e vini da far conoscere nel mondo. Se sono d’accordo con l’istituzione di un Ministero dell’Alimentazione? È un lavoro che stiamo facendo – aggiunge Franceschini – e la prossima legislatura avrà modo di investire ancora di più in quello che si è fatto in questa, cioè valorizzare l’agroalimentare italiano. Sui social lanceremo la possibilità di votare il piatto preferito: #ilmiopiattopreferito. Io comincerò votando la salama da sugo. Del resto, dalla legge sui piccoli borghi a quella sull’enoturismo, è stata una Legislatura che va in questo senso, e l’Anno del Cibo Italiano ne è un’altra dimostrazione”.
Tra le iniziative più interessanti, la “Notte Bianca del Cibo Italiano” che, come racconta, a WineNews, il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, “è un’idea nata insieme al Ministro Franceschini, per la notte del 4 agosto, in ricordo di Pellegrino Artusi. Immaginiamo una grande notte, ovunque nel Paese, durante la quale raccontare la potenza dei nostri territori dal punto di vista enogastronomico. Valorizzando – aggiunge Martina – il saper fare italiano straordinario dal punto di vista enogastronomico. Siamo un popolo di agricoltori e di trasformatori, e poi non c’è Paese al mondo che abbia una diversità ed una ricchezza come quella italiana quando ci si siede a tavola”.
Fonte: www.winenews.it