Ogni italiano butta 76 chili di prodotti alimentari l’anno. Gli sprechi alimentari costano all’Italia 12,5 miliardi che sono persi per il 54 % al consumo, per il 21% nella ristorazione, per il 15 % nella distribuzione commerciale, per l’8 % nell’agricoltura e per il 2 nella trasformazione. È quanto afferma la Coldiretti mentre la nuova legge sugli sprechi alimentari è approdata alla Camera. Gli sprechi alimentari ammontano in Italia a un milione di tonnellate. Secondo un’analisi della Coldiretti, il 53% degli italiani ritiene infatti che il contenimento degli sprechi alimentari dipenda soprattutto dalle scelte dei consumatori e il 46% sostiene possano essere combattuti con una migliore pianificazione della spesa.
La nuova legge rafforza il lavoro di contrasto facendo crescere la consapevolezza dei consumatori rispetto alle abitudini alimentari, semplifica le donazioni per le aziende e per la prima volta anche per l’agricoltura svolge un ruolo da protagonista, attraverso le donazioni dirette agli indigenti. Il voto è previsto tra oggi e domani, poi il testo passerà al Senato. Rispetto alla legge francese, che si basa sulla penalizzazione, quella italiana punta sugli incentivi e sulla semplificazione burocratica e permette di superare le difficoltà che molti donatori incontrano. Oggi un qualsiasi soggetto economico (impresa, ristorante, supermercato ecc.) che voglia donare eccedenze alimentari deve fare una dichiarazione preventiva cinque giorni prima della donazione. Con la nuova legge basterà invece una dichiarazione consuntiva a fine mese. Il supermercato presenterà il documento di trasporto e il panettiere gli scontrini, dai quali potrà scaricarsi l’Iva.
Fonte: Il Tempo