Giornale di Brescia
Ha iniziato a scommettere sull’internazionalizzazione quando ancora ne parlavano in pochi e, soprattutto, quando la crisi era ancora di là da venire. Il gruppo caseario Ambrosi di Castenedolo può così iniziare a raccogliere i frutti di una semina che dura da anni, proprio mentre il calo dei consumi interni sta mettendo in difficoltà alcuni concorrenti. Il processo di attenzione ai mercati esteri ha avuto uno slancio decisivo nel 2007, quando è stata realizzata l’alleanza con gli svizzeri di Emmi e oggi la presenza oltre confine non è solo commerciale. Proprio lo scorso anno, infatti, il gruppo – attraverso la filiale francese Ambrosi France, che ha sede a Nizza – ha acquisito con Emmi il controllo di Diprola, azienda specializzata nel taglio e confezionamento di formaggi italiani, svizzeri e francesi. «L’export vale oggi il 30% del fatturato – dice il presidente Giuseppe Ambrosi – ma vogliamo superare il 50% nei prossimi anni». Un obiettivo ambizioso, ma non irraggiungibile visti i trend di crescita, anche in nuovi mercati. «Oltre all’incremento di ricavi in Paesi dove siamo presenti da sempre, come Francia, Usa, Svizzera e Giappone – continua l’industriale di Castenedolo – nel corso di quest’anno sono giunti risultati importanti anche dalla Russia e dall’area del Far East».
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